Lazio, Tare lavora per far posto a Pereira: in uscita Caicedo, a rischio Lukaku

Andreas Pereira
di Daniele Magliocchetti
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Martedì 29 Settembre 2020, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 17:50
Conferme e possibili sorprese. La prime riguardano l’ingaggio di Andreas Pereira, direttamente annunciato ieri da Igli Tare durante il premio Scopigno. Il giocatore, che arriverà dal Manchester United (che avrebbe perfino offerto Smalling) in prestito secco con diritto di riscatto fissato a 20 milioni, approderà nella capitale già domani o al massimo giovedì (deve prima risolvere una questione personale). Poi svolgerà le visite mediche e firmerà un contratto di cinque anni a circa 2 milioni di euro a salire più i bonus. Le possibili sorprese sono collegate all’inserimento del neo trequartista laziale, ovvero a chi dovrà per forza di cose fargli spazio nella lista degli over 22. L’indiziato principale è Felipe Caicedo, ma subito dietro ci sono Lukaku e potrebbe anche rischiare Vavro, difficile ma non impossibile. Ma andiamo con ordine. Tra i tre, l’attaccante è quello che ha più mercato, in Italia e all’estero. La Lazio, qualora ci fossero proposte interessanti, la cifra richiesta è intorno ai 5-7 milioni di euro, preferirebbe l’ipotesi straniera. E’ altrettanto vero però che nelle ultime ore Ferrero, patron della Sampdoria, è in pressing costante su Lotito. Qualcosa si sta muovendo di nuovo in Qatar e in Arabia, ma i soldi offerti non sono ancora sufficienti, anche da una squadra spagnola è arrivato un sondaggio per l’attaccante. Se non dovesse concretizzarsi nulla, Lukaku (più per motivi disciplinari che fisici) rischia di finire sul mercato e tagliato. Più complicato ma potrebbe finire nel calderone anche Vavro (che non sembra rientrare nei piani tecnici dell’allenatore), anche perché il piazzamento di Parolo in difesa a Cagliari non appare un semplice esperimento, ma qualcosa di più. E sul reparto arretrato occhio ancora a Diogo Queiros. La Lazio, che nei primi due giorni di ottobre ufficializzerà i vari Muriqi (oggi il rientro), Fares e Hoedt (effettuando tagli e spostamenti nella lista), riflette sul da farsi e studia drastiche soluzioni, anche su Bastos (che vorrebbe il rinnovo o è pronto ad aspettare un anno per andare via a zero) se dovesse rifiutare alcune destinazioni.
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