Lazio, l'ultimo treno per la Champions passa da Udine

Lazio, l'ultimo treno per la Champions passa da Udine
di Emiliano Bernardini
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Domenica 21 Marzo 2021, 07:30

Udine torna crocevia per la Champions. Dopo i duelli tra il 2010 e il 2012, in cui la Lazio ha sempre ceduto il passo ai bianconeri, oggi il Fiuli diventa nuovamente terreno utile alla conquista. Più per i biancocelesti che per la squadra di Gotti lontana 20 punti dal quarto posto. Per Inzaghi si tratta dell’ultima stazione per restare aggrappi al treno europeo. Sbagliare oggi vorrebbe dire scendere definitivamente. Al momento Immobile e compagni sono fuori da qualsiasi piazzamento. Certo c’è sempre il recupero con il Torino da giocare ma l’Atalanta, attuale padrona dell’ultimo gradino Champions, è lontana sei lunghezze. Nemmeno l’addio alla coppa può essere considerato un vantaggio visto che delle pretendenti solo la Roma è ancora in corsa. Non sarà assolutamente semplice e la Lazio parte un gradino indietro alle altre. Soprattutto per i problemi di formazione che continuano a rendere le scelte di Inzaghi molto difficili. A propostio anche il suo futuro dipenderà in parte dalla conquista o meno del quarto posto. «Sappiamo della difficoltà della partita che andremo ad affrontare. L’Udinese è in un ottimo stato di forma, è una squadra fisica, di qualità, molto ben allenata. Ma vogliamo fare una grande gara. In questo momento abbiamo bisogno di un’altra vittoria dopo quella col Crotone» ha rimarcato il tecnico. Chiaro serve continuità di risultati. D’ora in avanti i biancocelesti saranno chiamati a giocare solo finali. Già, ma come sta la squadra per questo rush finale? «C’è un po’ di stanchezza ma soprattutto mentale» ha sottolineato Inzaghi. 
CIRO AL BERSAGLIO
Più che altro la Lazio deve ritrovare la fiducia. La doppia sconfitta contro il Bayern ha tolto qualche certezza. In particolare servono i gol di Immobile. Nelle cinque gare in cui non ha segnato i biancocelesti ha rimediato tre sconfitte e due vittorie. Ciro domani festeggia la presenza numero 250 in serie A. Potrebbe brindare segnando il suo 150° gol in campionato. Il numero 145 in con la Lazio, arrivando così a -14 dal mito Piola. L’ultimo centro risale al 7 febbraio, rete al Cagliari che ha regalato tre punti alla Lazio. Un digiuno così lungo non gli capitava dal 2019 quando furono addirittura sette le gare senza suoi gol. Oggi c’è l’Udinese, una delle sue vittime preferite: nove centri in undici gare. Al suo fianco non ci sarà Caicedo, fermato ancora una volta dalla fascite plantare. In avanti ballottaggio apertissimo. Ieri è stato provato Muriqi ma Inzaghi potrebbe scegliere Correa. A Udine il Tucu è un amuleto ed è Simone in fondo a giocarsi davvero il posto. In porta confermato Reina, a destra sempre Patric (Musacchio è ormai un mistero), Acerbi al centro e a sinistra Radu (raggiunge il recordman Favalli). Centrocampo con Leiva al centro, Milinkovic e Luis Alberto mezzali e Lazzari e Marusic esterni. 
LOTITO
In occasione del 25° anniversario della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il presidente Lotito, e tutti i suoi atleti si stringono in un abbraccio ideale a tutti i familiari delle vittime per gridare ad alta voce: «Io non dimentico». «Un incitamento e un abbraccio speciale lo riserviamo ad una giovane amica che ci è venuta a trovare lo scorso anno allo stadio Olimpico, Noemi Staiano, la bimba rimasta ferita durante l’agguato del 3 maggio 2019 in Piazza Nazionale a Napoli.

Cara Noemi, siamo al tuo fianco e ti attendiamo a Formello, quando vorrai, per vederti di nuovo correre, dopo tanti sacrifici, verso la spensieratezza che meriti».

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