Lazio, Inzaghi chiede Maksimovic ma Sokratis è più facile

Luiz Felipe stamattina si opera alla caviglia in artroscopia a Monaco di Baviera. Ne avrà almeno per 8 settimane prima di rimettere il primo piede in campo a Formello. Tradotto: salvo complicazioni, potrebbe tornare abile e arruolato soltanto a metà/fine aprile. E’ stato reintegrato Vavro, verrà reinserito anche nella lista per il campionato: a titolo definitivo (sino al rientro del titolare brasiliano nell’elenco) oppure provvisorio, si capirà entro il primo febbraio. Di certo Inzaghi continua a non considerarlo cosi come reputa il baby Armini non pronto, altrimenti non si ostinerebbe ad adattare il “vecchietto” Parolo lì dietro. Ha pensato persino alla soluzione Marusic sul centro-destra per il futuro. Ma qui si rischia di compromettere una stagione e bisogna rifletterci a fondo. La Lazio al momento si sta solo guardando intorno e ascoltando quello che diversi procuratori le stanno proponendo, senza però fare alcun passo concreto: occhi su Sokratis Papastathopoulos sviconvolato, Mendes propone Garay, Rugani è stato offerto in prestito. Non ci sono soldi per fare altro, ecco perché è impossibile Izzo e persino Mustafi è esoso. Inzaghi chiede Maksimovic, Tare (insieme al vecchio pupillo Hysa) lo aveva già puntato gratis per giugno. Ci sarebbe pure un nome top secret subito nel suo taccuino. Ora però è un problema anche accollarsi nel bilancio un altro ingaggio. E’ quello che ha ribadito Lotito ieri, dopo la gara di Coppa Italia, in una sorta di vertice con il diesse ed il tecnico. Porta socchiusa insomma dal presidente sul mercato, che vuole avere anche le idee più chiare oggi dall’esito dell’intervento di Luiz Felipe prima di compiere qualunque passo. La pulizia della cartilagine darà ulteriori delucidazioni al riguardo: il dottor Wolfhart scaverà dentro e, a seconda di quanto sarà invasivo, potrà pure essere più preciso sui tempi di recupero.