Lazio, Inzaghi si ritrova una difesa all'osso

Lazio, Inzaghi si ritrova una difesa all'osso
di Alberto Abbate
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Martedì 6 Ottobre 2020, 07:30
In e out. Adesso si decide davvero la stagione della Lazio. Chiuso il mercato ieri sera alle otto, va consegnato l’elenco definitivo. Il ds Tare ha provato a piazzare esuberi sino all’ultimo, giocatori che sono fuori dal progetto o che comunque, con l’ingresso dei nuovi acquisti, non troveranno più spazio. In realtà vanno fatte delle precise scelte al riguardo. Già inseriti nella lista Reina, Escalante, Fares, Muriqi e Pereira, ultimo arrivato a Formello. Ieri è stato depositato anche il contratto di Hoedt, cavallo di ritorno, nonostante l’assenza delle visite mediche a suo corredo. Sarà l’olandese l’unico rinforzo del reparto arretrato che, onestamente, sembra addirittura indebolito. E’ stato piazzato Wallace, niente da fare per Bastos, subentrato a Radu (e anche lui infortunatosi) contro l’Inter domenica pomeriggio. L’angolano rimarrà fuori rosa, ma anche Vavro (alle prese con una pubalgia a tempo indeterminato) rischia di seguirlo, almeno sino a quando non sarà guarito. Questo è il nodo più delicato, solo stamattina verrà sciolto. A nastri di partenza dopo la sosta, insomma, Inzaghi può ritrovarsi – infortuni tra l’altro permettendo – solo con Luiz Felipe, Acerbi, Radu, Hoedt e Patric più il baby Armini come pacchetto arretrato. Nell’ultima sfida è stato costretto ad adattare addirittura Parolo al centro, per questo avrebbe voluto un altro rinforzo.
RIFLESSIONI
Sino a tarda sera le riflessioni erano in corso. Capitan Lulic verrà inserito in lista in un secondo (c’è la possibilità per due slot) momento. Kiyine non è tornato a Salerno, ma rimarrà fuori senz’altro. Inzaghi, anche per motivi comportamentali, aveva deciso di tagliare Lukaku, guarda caso in uscita verso Anversa sino all’ultimo secondo. Il suo mancato addio potrebbe però non cambiare il piano con Djavan Anderson inserito come quarto esterno (oltre Marusic, Lazzari e Fares) al suo posto. Confida di esserci nei 25 la sorpresa dell’ultimo precampionato: Akpa Akpro se l’è meritato, ma nei ragionamenti potrebbero pure pesare ragioni d’ingaggio. In Serie A verrà coinvolto come quarta punta (Adekanye ha traslocato al Cadice) Caicedo, ma è in bilico il suo futuro Champions.
CHAMPIONS
Contro l’Atalanta è stato il migliore in campo, ha dimostrato quanto può essere ancora prezioso. Ma, oltre la sua voglia d’addio, si spiega con un altro motivo la ragione per cui la Lazio ha provato a farci una plusvalenza con il cartellino. Nell’Europa che conta sono 23 le caselle da riempire e Caicedo rischia d’essere per forza di cose scalzato da Strakosha nell’organico completo. Non è facile far quadrare ogni incastro, il club biancoceleste ci sta lavorando da settimane, anche quando era fortemente in ritardo sul mercato. Quello in entrata è stato bloccato a lungo dalle mancate uscite. Molte restano irrisolte e tornano a creare problemi nelle liste definitive. Tare non vuole assumersi le colpe, ma pure cedere (e convincere i giocatori sulle destinazioni) è il lavoro di un diesse.
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