Lazio, Inzaghi: «Grande prestazione di testa. Immobile? Parlano i suoi gol...»

Lazio, Inzaghi: «Grande prestazione di testa. Immobile? Parlano i suoi gol...»
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Sabato 24 Ottobre 2020, 23:34 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 00:15

Dopo il successo in Champions League, la Lazio ritrova i tre punti in campionato contro il Bologna all'Olimpico, successo che mancava dal 26 settembre all'esordio stagionale a Cagliari. Una vittoria in sofferenza ma che serviva per raddrizzare anche la classifica: «Avevamo speso tanto in Champions - ammette Inzaghi - ho problematiche, tanti giocatori che non potevo utilizzare, bisogna fare di necessità virtù. I ragazzi sono stati bravi a vincere una partita molto importante per noi. Era una partita difficile, ma siamo riusciti a gestirla bene. Ô stata una partita aperta, il Bologna sta raccogliendo poco ma sta facendo ottime partite. Tra tre giorni avremo un'altra partita con il Bruges e dovremo stare attenti a dosare le forze». Decisivo lo spessore di Luis Alberto, che si è preso sulle spalle la Lazio sbloccando anche il match, anche se decisivo risulterà poi il raddoppio siglato da Immobile prima della rete dell'ex De Silvestri che mette paura ai biancocelesti nel finale: «Ciro ha fatto la storia della Lazio e sono convinto che farà anche la storia della Nazionale», si dice convinto Inzaghi, sottolineando il record di reti del partenopeo in maglia biancoceleste, ormai secondo solo a Silvio Piola. «Abbiamo mollato la presa alla fine e il gol ci ha messo paura, siamo stati bravi, pazienti, non era facile», sottolinea lo stesso Immobile. «Sono felice - prosegue l'attaccante - perché so che posso dare una mano alla squadra, ne avevamo bisogno.

Porto sempre il mio entusiasmo, perché ho sempre voglia di fare bene e migliorare». «Se teniamo di più all'Europa? No, anzi. Abbiamo visto quanto è bella, dobbiamo fare il massimo per raggiungerla di nuovo», scherza nel finale il bomber biancoceleste. La prende con filosofia il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, che al netto dei 18 tiri in porta del suo Bologna osserva: «Purtroppo non abbiamo giocatori che hanno il gol nel sangue - ammette il serbo - anche a Benevento è successo. Bisogna restare calmi, sereni e resilienti. Diciamo sempre che è stata una bella partita, che avremmo meritato di più, poi però torniamo a bocca asciutta a casa. Mi spiace per i ragazzi, siamo pure un pò sfigati».

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