Immobile da record. La scarpa d’oro che fa la storia

Immobile da record. La scarpa d’oro che fa la storia
di Alberto Abbate
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Mercoledì 30 Dicembre 2020, 07:30

Capocannoniere, scarpa d’oro, eurobomber, Immobile quasi mito. Ieri la Lazio ha lanciato un sondaggio per scegliere il migliore del 2020 fra l’attaccante, Acerbi, Milinkovic e Luis Alberto. I bookies possono anche chiudere in anticipo: il top of the year della Lazio non può essere che Ciro. Spara, è sempre più cecchino. Alla faccia degli scettici, anche in Champions. Se qualcuno voleva la controprova del suo valore nel più grande palcoscenico europeo, Immobile ha risposto: cinque gol per portare agli ottavi la Lazio. E chissà cosa sarebbe stato se la Uefa – causa dubbio Covid – non lo avesse bloccato per un doppio turno. Alle spalle ogni rimorso, è pronto a rifarsi ancora col Bayern Monaco. Dove sfiderà Lewandovski di nuovo, l’unico ad aver segnato di più nel 2020 insieme a Ronaldo. Trentadue reti in Bundesliga per l’attaccante polacco, 31 in A per Cristiano. A 28, dietro, c’è Ciro davanti ad Haaland e Salah (23) del Liverpool. E’ da brividi la media del bomber campano: una rete ogni 100’. A Genova proseguirà il suo cammino mostruoso in campionato. Nove centri già come bottino (a 12 Ronaldo), solo col Verona a digiuno, Immobile rimane la certezza assoluta per il futuro. Splendido intanto il bilancio dell’ultimo anno: ha riportato la Lazio in Champions, eguagliato il record di Higuain di reti segnate in un singolo campionato (36) e vinto la scarpa d’oro. Scusate se è poco, merita per forza un altro riconoscimento. Il 2021 si aprirà nel segno dell’attaccante in maglia numero 17, che firmerà il tanto atteso rinnovo di contratto già annunciato ad agosto. Ciro si legherà fino al 2025 al club capitolino, l’accordo verbale era stato già trovato quest’estate in ritiro. Su di lui Lotito non ha nessun dubbio che possa sedersi sull’alloro. L’ex Torino vuole continuare a fare magie con l’aquila sul petto, prima provando a spaventare altri mostri sacri del calcio, poi superando la leggenda Piola nell’almanacco. Immobile è a sole 20 lunghezze dal tanto ambito traguardo (139 gol a 159), è al secondo posto nella classifica dei marcatori biancocelesti di ogni secolo e il 2021 sembra essere l’anno giusto per diventare primo. 
CASO
Calamita del gol e trascinatore di gruppo. Immobile leader maximo e sempre più capitano senza Lulic e Parolo. Adesso il 3 gennaio c’è solo da capire chi giocherà al suo fianco, Correa è infortunato. Dopo la prestazione horror di Muriqi a San Siro, Caicedo torna il candidato numero uno. Il rapporto con Inzaghi si è però incrinato dopo l’esclusione e una discussione a Milano: ieri c’è stato fra i due un confronto, ma nessuna nuova lite al mattino, tanto che l’ecuadoregno ha pranzato col gruppo e si è regolarmente allenato (partitella a parte) nel pomeriggio. Felipao smentisce anche di aver chiesto la cessione a Tare a gennaio, anche se pretende più rispetto e spazio. In scadenza nel 2022, la Lazio valuterà comunque offerte da 6-8 milioni sul mercato, ma non vuole rinunciarci a meno. Perché Caicedo rimane sempre un top player dell’ultimo anno. Uno che ha risolto partite complicate nel finale o (vedi Torino e Juve) oltre il novantesimo. L’ultimo centro bellissimo (ma inutile) lo ha siglato col Verona all’Olimpico, non è riuscito a rimediare agli errori dietro. 
PORTA
Non sta riuscendo a risolvere invece i problemi in difesa (23 gol subiti) della Lazio, Reina, ma anche lui è uomo copertina di questa fine dell’anno.

A 38 anni è sbarcato a Roma e dopo poco si è ripreso fra i pali il ruolo di primo. Ha scalzato il giovane Strakosha ai box per il Coronavirus e non è più uscito. E’ sicuramente il colpo estivo più centrato, ha portato sicurezza e carisma all’interno dello spogliatoio. Contro il Napoli da ex era riuscito a chiudere per la prima volta la porta inviolata, invece ha messo solo pezze a San Siro. Aveva salvato i compagni due volte nel finale su Rebic, non ha potuto fare nulla sul colpo di testa di Theo. E’ partito per la Spagna gelato, è tornato col fuoco a Formello.

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