Lazio, Immobile è ad un Ciro dal record

Lazio, Immobile è ad un Ciro dal record
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 29 Luglio 2020, 07:30
 La qualificazione in Champions è già al sicuro ma la Lazio punta più in alto. C’è voglia di continuare a vincere e centrare nuovi record. Sbaglia chi pensa che la sfida con il Brescia non abbia significato. Ne ha addirittura due: la Scarpa d’Oro e il secondo posto. Tutti per Ciro e Ciro per tutti. Il patto d’acciaio siglato nello spogliatoio è questo: aiutare Immobile a vincere il trofeo come miglior bomber d’Europa e superare il record di Higuain. Per il primo gli basta un gol per superare Lewandowsky, per diventate il cannoniere più prolifico in una singola stagione gliene servono 3. Il Pipita con il Napoli nella stagione 2015/2016 ne fece 36. Nulla è impossibile per il ragazzo di Torre Annunziata. Media gol mostruosa: 0,7 con la Lazio, 0,6 in carriera. E’ nella top ten dei migliori attaccanti di sempre. Eppure l’avversario più grande da battere è sempre la critica. Spesso feroce nei suoi confronti. Un dribblig costante a chi gli vuole sempre attaccare una etichetta negativa sulle spalle. Non ha mai alzato la voce, ha sempre fatto parlare il campo. I gol sono la risposta migliore per zittire il cicaleccio estivo. E’ l’attaccante italiano più forte in attività ma non riscuote i consensi che meriterebbe. L’antieroe di solito è una figura che fa innamorare, Ciro invece no. O meglio non convince tutti. Pazienza. Lui continua a contare gol. Stasera ritrova il Brescia a cui all’andata ha fatto una doppietta. Firmando anche il primo gol del 2020 biancoceleste.

TUTTI A CENA DA QVINTO
Stasera dopo la partita tutti a cena da Qvinto a Tor di Quinto per festeggiare l’annata sensazionale. Offre Lotito. In programma ce n’è anche un’altra quella che deve pagare Immobile per i 100 gol in serie A. Il bomber spera che quella sia anche l’occasione per omaggiare i compagni che si sono messi a sua disposizione. Il menù di questa sera non prevede solo la Scarpa d’Oro ma anche migliorare la posizione in classifica. È il diktat di Inzaghi che non vuole chiudere al quarto posto. Nonostante valga un posto nella prossima Champions lo considera una mortificazione di quello che la squadra ha fatto per tutto il campionato. Ecco perché ha chiesto un ultimo sforzo a tutti. «Domani voglio una grande gara, vietato pensare al Napoli. Miglioriamo la classifica» ha sottolineato il tecnico in conferenza stampa. Già l’onore ma la posizione in classifica determina anche un maggior numero di introiti. Basti pensare che tra il secondo e il quarto posto ballano circa 10 milioni di euro. Arrivare dietro la Juve vorrebbe dire intascare 19,4 milioni mentre confermarsi nell’attuale posizione porterebbe nelle casse biancocelesti 10,9 milioni. Al terzo vanno invece 16,8 milioni. Ma c’è di più perché anche la fetta dei diritti tv sarà maggiore visto che il 15% viene assegnato in base ai risultati raggiunti nella stagione precedente. 

LE NUOVE MAGLIE
Occhi aperti all’Olimpico perché stasera verrà svelata la nuova divisa, la prima. Sempre firmata Macron. Una maglia rispettosa delle tradizioni, ma al passo con i tempi. Tinta unita celeste, colletto modello polo e rifiniture limitate al necessario. Una maglia di design, la definiscono. Il Softlock con cui è realizzata è un tessuto che regala libertà di movimento, leggerezza ed elasticità. Inoltre ci sono inserti in mesh per favorire la traspirazione del corpo. «Lavoriamo per sviluppare soluzioni in linea con il dna del club», assicura l’ad di Macron, Gianluca Pavanello. La terza (tendente ad un grigio molto scuro), sarà svelata, invece, sabato sera al San Paolo contro il Napoli. La seconda, invece, avrà una tonalità accesa, ma non sarà gialla. Inoltre per la Champions è prevista una linea ad hoc. Un abito da sera da indossare per il grande ritorno dei biancocelesti sul palcoscenico d’Europa. La maglia per la coppa sarà una rivisitazione di quella varata per i 120 anni del club.
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