Lazio, David Silva è un caso. Ieri videocall tra Tare e gli agenti per una via d'uscita

Lazio, David Silva è un caso. Ieri videocall tra Tare e gli agenti per una via d'uscita
di Daniele Magliocchetti
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Venerdì 14 Agosto 2020, 07:30
Brusca frenata di David Silva. Quasi un dietrofront. Ma la Lazio non demorde. Un sogno che rischia di andare in mille pezzi. E di finire sul più bello. Qualche speranza di ingaggiarlo c’è ancora, la porta resterà aperta, ma le sensazioni non sono buone. Si complica l’operazione legata all’ingaggio della stella del City. La Lazio gli aveva garantito il mondo, soldi, ogni genere di benefit, perfino la casa per il fisioterapista personale. Mai Lotito si era spinto così avanti per un giocatore, nemmeno per Bielsa si era messo così a disposizione, ma negli ultimi giorni qualcosa è cambiato. L’ennesimo inserimento di alcune squadre, come la Juve, l’Inter e anche il Siviglia, con i bianconeri che negli ultimi giorni avrebbero addirittura accelerato. Lui e il fratello manager avevano dato la propria parola al direttore sportivo Tare la settimana scorsa, tanto che la società biancoceleste aveva perfino consegnato le carte e tutti i documenti a Nando Jimenez Silva, il fratello, con l’obiettivo di andare a Lisbona, sede della Final Eight di Champions League, firmare a 4 milioni di euro a stagione per due anni più uno e chiudere l’operazione. Tutto doveva essere fatto tra lunedì e martedì, invece il calciatore ha preso tempo. Un rinvio che ha fatto scattare l’allarme a Formello. 

L’INSERIMENTO DI PIRLO 
Tutti ci avevano ormai fatto la bocca all’ingaggio del giocatore, anche perché lui stesso aveva parlato con Tare e garantito di aver scelto la capitale, E fino all’ultimo, in casa Lazio ci sperano ancora. Non è detta l’ultima parola, ma il silenzio che arriva dal giocatore appare eloquente. Tare e Lotito hanno fatto la loro proposta e non intendono andare oltre a quello stipendio o partecipare ad aste improvvise. Dalla Spagna e dall’Inghilterra, da almeno un paio di giorni si vocifera di un inserimento forte da parte della Juventus, con Pirlo che avrebbe addirittura telefonato al giocatore (ma su questo non ci sono conferme dirette anzi tante smentite). Non solo. Anche il Siviglia e pure l’Inter e il Milan non si sarebbero mai arrese per arrivare all’ingaggio del trequartista spagnolo. Ci sarebbe anche la possibilità che possa rinnovare col City, ma questa ipotesi non sembra percorribile. Parlare e trattare direttamente con un giocatore di questo calibro fa gola a tanti, quindi perché non provarci. Inizialmente, la Lazio pensava alle classiche manovre di disturbo, ma col passare dei giorni e con la firma che slittava sempre di più, il sospetto è diventato quasi una certezza. 

CIRO, RINNOVO E MERLINO 
Non resta che aspettare e vedere tra il fine settimana o l’inizio della prossima se si è trattato solo di una semplice “tempesta” di passaggio oppure di una grande occasione che non si è concretizzata. La Lazio e il ds Tare sono pronti a tutto e l’hanno spiegato anche ieri sera di una breve “conference call” che c’è stata tra l’entourage di David Silva e i dirigenti biancocelesti. Il timore che tutto possa naufragare c’è, anche i giocatori della Lazio fremono e scalpitano. Tra questi c’è Immobile che, durante una cerimonia a Torre Annunziata in suo onore, già ne parla come se fosse un suo compagno: «Lo spagnolo? Con lui ci sarà da divertirsi. A Luis Alberto, Milinkovic e Correa si aggiungerebbe un altro campione dai piedi d’oro. A quel punto non mi potrei proprio lamentare». Ciro, tra le altre cose ha anche garantito che a breve «firmerà il rinnovo di contratto», il terzo da quando è alla Lazio. Il nuovo accordo sarà fino al 2025, sarà prolungato per altri due anni a circa 3,5 milioni di euro più tanti bonus legati ai gol. E chissà quanti ne farebbe ancora con uno come David Silva alle sue spalle. E’ diventata dura, durissima, ma non ancora impossibile. 
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