Lazio, lo scudetto secondo Leiva: il leader insostituibile è la guida in campo di Inzaghi

Lazio, lo scudetto secondo Leiva: il leader insostituibile è la guida in campo di Inzaghi
di Alberto Abbate
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Giugno 2020, 09:06
Maneggiare con cura. Tornerà part-time, Leiva: «Ora il ginocchio sta bene, mi sto già allenando con il resto della squadra. Ovviamente però sto recuperando dopo un’operazione e bisogna andarci con cautela. Devo completamente riprendere la forma – svela in patria – ma credo di potercela fare con l’Atalanta». Anche ieri è rimasto a riposo, ma Lucas è certo che finirà presto la risalita: «Non mi sento alla fine della mia carriera. Anche se non escludo un giorno di tornare in Brasile al Gremio, ho ancora molto da dare alla Lazio e sto pensando al presente». Ad occhi aperti, a un sogno tricolore: «Il nostro obiettivo innanzitutto è la Champions. Poi, con la certezza matematica, cercheremo pure di conquistare il titolo. Abbiamo uno scontro diretto subito con l’Atalanta, che abbiamo battuto l’anno scorso nella finale di Coppa Italia, perdendo però in campionato e pareggiando in questa stagione all’andata. E’ una squadra ostica, ma noi siamo forti e abbiamo dimostrato di poter battere chiunque». Serve la sua grinta, anche se sicuramente il brasiliano non potrà giocare ogni tre giorni una partita. Per questo Inzaghi dovrà gestirlo, all’inizio Lucas partirà dalla panchina. Il suo posto se lo contendono Parolo e Cataldi in regia. Ieri l’ex Primavera era affaticato, è rimasto in piscina. In campo invece riecco Milinkovic subito con un eurogol in partitella.
RINASCITA
Nuovi segnali positivi anche da parte di Vavro, recuperato dallo stiramento accusato durante la quarantena: «E’ bellissimo ripartire dopo due mesi rinchiusi dentro casa. L’atmosfera all’interno del gruppo è fantastica. Adesso siamo concentrati sul farci trovare pronti. Il 20 luglio c’è la sfida con la Juventus, la data l’ho già segnata sul telefono. Sarà una grande partita, non vedo l’ora di giocarla. Il mio desiderio? Stare bene e in forma. Sono felice di giocarmi lo scudetto in campo e non a tavolino come alcuni volevano. Penso che finiremo il campionato e cercheremo di arrivare in testa».
FASCIA
È ancora ai box Adekanye (problema muscolare), già oggi dovrebbe essere aggiunto al gruppo il baby Raul Moro. Insieme a lui, dopo il secondo giro di tamponi effettuati ieri, anche i calciatori rientrati dall’estero: Proto, Lukaku, Djavan Anderson e sopratutto Lulic. Il capitano non ha ancora mai lavorato con il pallone ai piedi, i tempi del suo recupero saranno molto lunghi: si parla di metà luglio nella migliore delle ipotesi. A sinistra, sino alla fine della stagione, rischia di dover fare sempre il titolare Marusic. A meno che non ci sia l’esplosione di Jony. Si riduce intanto lo staff dei fisioterapisti col dimissionario Caroli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA