LEADER CARISMATICO
L’aveva detto quasi timidamente durante Auronzo, ora ne ha la certezza. Su di lui, Inzaghi si appoggia sistematicamente per la fase difensiva. E’ il leader del reparto, colui che richiama all’ordine tutti, perfino il senatore Radu che, nonostante i suoi dodici anni di biancoceleste, lo ascolta come un oracolo. Ed è stato proprio Francesco, con l’aiuto di Farris, a spiegare per bene a Vavro (oggi conferenza di presentazione), l’ultimo arrivato, come muoversi tra gli schemi della difesa laziale. E lo slovacco ha avuto un picco nella fase finale di Auronzo e per l’intera settimana tedesca a Marinfield, proprio grazie all’aiuto dell’ex centrale del Sassuolo. Nessuna invidia per l’eventuale concorrenza nel reparto, anzi, come sempre, si è messo a disposizione, aiutando il compagno ad inserirsi nel migliore dei modi, nello spogliatoio, ma soprattutto in campo. E’ questo quello che piace a tutti di Acerbi, la totale abnegazione alla causa, anche se lui lo fa con estrema naturalezza e semplicità. E’ concentrato e carico per l’inizio del campionato, anche per riprendere la sua scalata al record di Zanetti con 162 partite consecutive. L’anno scorso si è fermato a 149 gare di fila a causa di una doppia ammonizione rimediata col Napoli, con Rocchi che, probabilmente, gli rifilò il secondo cartellino in modo fin troppo eccessivo, tanto da chiedergli scusa qualche mese dopo. Ma ora Acerbi è pronto a ricominciare e riprendere la scalata, ripartendo dalle ventiquattro gare di fila dell’anno scorso. E se alla prima stagione con la Lazio ne ha fatte cinquanta di partite, è fiducioso che il record di Zanetti prima o poi lo agguanterà.
LE TRATTATIVE
In attesa che la società riceva il transfer di Jony (la Fifa con una mail prima di ferragosto aveva garantito che entro il 20-22 del mese avrebbe inviato il documento seppur sub iudice) e ufficializzi i rinnovi di Correa (ieri il suo agente Lucci era a Formello per sistemare le ultime pratiche) e Luis Alberto, il direttore sportivo Tare lavora sulle partenze di Durmisi e Wallace. Sul danese, la Lazio si sta convincendo a darlo in prestito, non c’è solo il Fenerbaceh e il Betis, ma anche qualche possibilità in Italia, il Verona potrebbe essere tra queste. Forse pure per Wallace, anche se il suo procuratore Mendes sta tentando di spingerlo verso il Benfica o in Spagna tra Valencia e Deportivo la Corunua. In avanti tra gli obiettivi c’è sempre Petagna.
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