La tripletta di Puscas nobilita il ritorno di Di Carlo a Novara
Pari al Tardini tra il Parma e il Perugia

La tripletta di Puscas nobilita il ritorno di Di Carlo a Novara Pari al Tardini tra il Parma e il Perugia
di Vanni Zagnoli
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Domenica 11 Febbraio 2018, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 20:15
In serie B, è la giornata di Mimmo Di Carlo, si presenta a Novara e vince a Cittadella, 3-1 e terza sconfitta in sequenza al Tombolato per la squadra di Venturato. Vince il calcio pragmatico, fisico e di contenimento, non tanto difficile dall’attesa che caratterizzava Eugenio Corini, nelle due salvezze al Chievo. Corini è stato esonerato, come al Crotone, a Verona e ha Palermo, gli subentra un altro pluriesonerato eppure restano allenatori di buon livello, sicurezze.
Di Carlo aveva debuttato in A a Parma, dove Ghirardi lo esonerò per una sconfitta interna con la Sampdoria, dove poi avrebbe sfiorato la qualificazione ai gironi di Champions league, e quell’anno i crociati finirono in B. Dove rischiano di restare anche la prossima stagione, perchè D’Aversa (tecnico che fu spettacolare solo al debutto, a Lanciano) neanche riesce a battere il Perugia. Al Tardini il primo tempo è insulso, un po’ come l’anno scorso il girone d’andata di Gigi Apolloni, poi licenziato e accompagnato dalle dimissioni del presidente Scala e degli uomini mercato Minotti e Galassi. Anche adesso la gente è stanca, si diverte poco, soprattutto in casa. Punizione di Insigne, Leali sbaglia l’uscita, Lucarelli di testa a 40 anni manda alto. Il portiere si riscatterà su Gazzola.
Il grifone avanza all’ora di gioco, cross da destra di Mustacchio ed elevazione di Cerri, ex e parmigiano, lontano dal potenziale che sprigionava fra gli under 17. Poi Buonaiuto calcia, Frattali si lascia sfuggire la palla e Lucarelli devia in autopalo. Il pari arriva su rigore, fallo netto di Magnani su Da Cruz, segna Ceravolo, che con Ciciretti dovrebbe ripetere il prodigio di giugno, quando portò in A il Benevento. Contro il Perugia ci va vicino perchè a 5’ dalla fine, 2’ dopo il pari, coglie il palo in girata. E proprio lo sprint è arrivato con l’ingresso di Ciciretti, al 70’. Il Parma è a fianco a un’altra matricola, la Cremonese, dal budget infinitamente inferiore. Per metà secondo tempo si era spento, anche per questo scatta la contestazione e alla fine capitan Lucarelli va a colloquio con i tifosi. Viene in mente quando Cassano venne convocato dalla curva, nella stagione dell’ultimo posto in A e del fallimento, lui avrebbe abbandonato la barca. D’Aversa è a 9 punti dalla seconda posizione, restano 17 gare ma il trio di testa è più vitale. Gli ex stregoni possono risalire, sarebbe già molto se chiudessero la stagione regolare al terzo posto.
Il Cittadella è quarto, raggiunto dal Bari. E’ travolto in casa dalla tripletta di Puscas, che al Benevento contribuì alla promozione ma in A non era decisivo. Il romeno di proprietà dell’Inter resta di valore, mentre i granata padovani non trasformano le occasioni: Vido alle spalle di Strizzolo e Kouame è più efficace in trasferta. Il vantaggio è del Novara, all’11’. Moscati apre per Calderoni, assist per Puscas che segna, solo davanti ad Alfonso. Schenetti al 23' sfiora il palo, Strizzolo tre minuti dopo l’incrocio. Il portiere veneto nega il raddoppio a Ronaldo, Schenetti manca l’1-1. Trovato da Strizzolo al 43’. 
Ripresa, al 10’ angolo di Moscati, Puscas incorna. Strizzolo ha due occasioni, i lanci lunghi non portano al pari. Nel finale il contropiede sempre di Moscati, tre assist, persino più bravo di Puscas. Il Novara è alla seconda vittoria esterna in 9 gare, si porta così a +3 sulla zona playout.
 
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