Roma, l'Olimpico per restare sul podio: Fonseca raccoglie in casa più dei suoi colleghi

Fonseca (foto Gino Mancini)
di Ugo Trani
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Domenica 3 Gennaio 2021, 07:30

La prima tappa del 2021, all’Olimpico (ore 15) contro la Sampdoria dell’ex Ranieri, è già cruciale per la Roma, spinta verso l’alto dalle novità che stanno accompagnano la sua stagione: al comando del club c’è adesso la famiglia Friedkin che prepara l’insediamento del giovane dg portoghese Pinto per certificare la svolta anche tecnica; in campo è invece diverso il sistema di gioco, quel 3-4-2-1 scelto da Fonseca per mettere a proprio agio in giocatori e in sicurezza l’assetto della squadra. Novità che bastano e avanzano per spiegare il 3° posto raggiunto dai giallorossi nell’ultimo match dell’anno passato. In classifica si sono piazzati dietro alle milanesi e davanti alle protagoniste annunciate, cioè al Napoli, alla Juve campione, all’Atalanta e alla Lazio che inseguono anche il Sassuolo.

CASA DOLCE CASA
È cambiato pure il rendimento all’Olimpico: la Roma è imbattuta nei 10 match casalinghi (7 di campionato e 3 di Europa League). Nessuna formazione della Serie A ha raccolto, sul proprio terreno, lo stesso numero di punti: 17 (su 27 totali), con 5 successi e 2 pari. Prima, dunque. E senza il pubblico che qui può fare la differenza. Il raccolto di Fonseca, insomma, è fatto in casa. Trend da confermare subito contro la Sampdoria e soprattutto a gennaio: spesso i giallorossi si sono fermati all’inizio del nuovo anno, uscendo di scena in anticipo. È successo nelle stagioni migliori e partendo pure nel 2020: 2 ko nelle prime giornate di questo mese. Sconfitte che, alla fine del girone d’andata, costarono subito la zona Champions e il 4° posto, con il primo sorpasso dell’Atalanta che a metà febbraio poi si aggiudicò lo scontro diretto a Bergamo per la fuga definitiva.

CALENDARIO DA SFRUTTARE
Fonseca ha la grande chance di tenersi stretto il posto sul podio proprio contando sulla striscia di impegni casalinghi: in programma all’Olimpico 5 dei 6 match di gennaio.

Dopo la Sampdoria, l’Inter il 10 gennaio, la Lazio (in trasferta...) il 15, lo Spezia il 23 e il Verona il 31 (per il via al girone di ritorno). L’unica gara esterna, insomma, quella di mercoledì prossimo a Crotone. Full immersion da non sprecare, tenendo presente che le partite all’Olimpico potrebbero diventare 7 su 8: il 19 l’ottavo secco di Coppa Italia contro lo Spezia e il 27, in caso di qualificazione, il quarto contro il Napoli o l’Empoli. Il ballottaggio tra Smalling e Cristante è il dubbio del tecnico giallorosso che deve rinunciare ai titolari Mirante, Spinazzola e Pedro. Tra i 23 convocati mancano pure Fazio e Calafiori, oltre ai convalescenti Pastore e Zaniolo: ecco i giovani Boer, Darboe, Podgoreanu e Providence. «La Roma sta bene, ma avrei preferito una pausa più lunga. Quest’anno, però, non c’è tempo. Sarà una gara difficile, la Sampdoria è forte e Ranieri un grandissimo allenatore» chiarisce il portoghese. Che è più preoccupato da Guida, sospeso 2 turni con l’arbitro Maresca, per gli errori da Var nella partita del 6 dicembre con il Sassuolo: il rosso esagerato (doppia ammonizione) a Pedro che costò l’espulsione e la squalifica a Fonseca all’intervallo, il rigore non concesso per il braccio largo di Ayhan (lo stesso fallo fu punito la giornata successiva: rigore assegnato proprio alla squadra di De Zerbi contro il Benevento) e il rosso non dato a Obiang per l’entrata violenta su Pellegrini costretto a uscire dal campo. «Non abbiamo avuto un buona direzione nella gara col Sassuolo ma ho fiducia negli arbitri». Quando parla Fonseca, Guida è ancora l’arbitro del match. In serata diventerà nuovamente Var per un leggero infortunio: promosso Chiffi.

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