Roma, ecco Kalinic: Fonseca con il centravanti di scorta

Kalinic (foto Mancini)
di Ugo Trani
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Sabato 11 Luglio 2020, 07:30
A 7 giornate dal traguardo, l’unico e triste obiettivo della Roma è difendere la posizione in classifica. Che poi sia il 5° o il 6° posto, non conta. Fonseca deve arrivare davanti a Pioli che adesso è al 7° con 2 punti di ritardo e che comunque ha il vantaggio degli scontri diretti (a parità di punti, avrebbe la meglio). La qualificazione alla prossima Europa League non è a rischio, avendo 8 punti in più del Sassuolo e del Verona, ma il portoghese punta ad evitare di iniziare la prossima stagione dai preliminari. Il 32° turno del campionato è intanto da sfruttare: i giallorossi a fine pomeriggio (ore 19,30), giocheranno a Brescia contro la penultima in classifica che ormai sembra spacciata; domani al San Paolo c’è invece Napoli-Milan, cioè si affrontano le rivali nella corsa di consolazione di chi è già fuori dalla zona Champions. Gattuso, per la verità, è già a posto, avendo vinto la Coppa Italia. L’attenzione, insomma, si sposta sui rossoneri che dopo il lockdown hanno cominciato a viaggiare meglio delle big del nostro torneo.

SCELTA MIRATA
Fonseca non guarda oltre il Brescia. E, se proprio deve pensare all’Europa League, lascia stare il verdetto del sorteggio e si limita a dire «prima pensiamo al Siviglia» che è l’avversaria da sfidare a Duisburg il 6 agosto nella gara secca degli ottavi calendario. Altro che United, c’è da dare continuità al rendimento in campionato dopo il successo di mercoledì contro il Parma che ha interrotto la serie negativa di 3 ko di fila. La Roma si presenta a Brescia con almeno 3 assenze pesanti: oltre all’infortunato Smalling, mancheranno gli squalificati Cristante e Mkhitaryan. In più è in forte dubbio Dzeko: semplicemente con la lingua di fuori per gli impegni ravvicinati (e per i 30 gradi di questo calcio in piene estate). Quindi utilizzabile. «Non dimentichiamoci che ha però giocato le ultime due e ha recuperato poco. Lui era un pò stanco». Ha saltato solo la terzultima delle 5 partite dei giallorsossi. È insomma probabile che nella formazione di partenza abbia spazio Kalinic. Il portoghese si affida, dunque, al centravanti di scorta che, 16 presenze (contando pure le coppe) e appena 596 minuti giocati in 43 partite, ha fatto centro solo nell’ultima gara prima della pausa di 115 giorni, il 1° marzo alla Sardegna Arena: doppietta al Cagliari, digiuno interrotto dopo 13 mesi. Da titolare solo 5 partite (3 in A): giovedì 2 luglio, all’Olimpico contro l’Udinese, il flop più recente. Pellegrini sarà dietro di lui. Da scegliere l’altro trequartista, chiamato a sostituire Mkhitaryan, il più ispirato in questo periodo. Il giovane Perez sfida i senatori Pastore e Perotti. 

ASSETTO CONFERMATO
«Giocheremo ancora con la difesa a 3, entrerà Fazio». E, dunque, ancora il 3-4-2-1, abbastanza camaleontico. Ecco il 3-3-3-1 in fase offensiva, con Veretout che si alza in mezzo agli altri 2 trequartisti e il regista, in questo caso Diawara, affiancato dai terzini. Sono 4 per 2 maglie: Peres, Zappacosta, Spinazzola e Kolarov. «A parte gli squalificati, non cambieremo molto. Diversi possono entrare al posto di Micki». Frena, invece, su Zaniolo: «È stato fermo a lungo, ora dobbiamo scegliere i tempi giusti per fargli accumulare minuti. Ma prima viene la squadra, è più importante di tutto. Se c’è possibilità giocherà, altrimenti no». Kolarov, dopo 2 esclusioni di fila, è vicino al rientro (sicuri 3 cambi, con lui diventerebbero 4). Tra i 23 convocati per Brescia, torna Kluivert: «Diversa la sua situazione da quella di Peres che ad esempio è stata una scelta. Justin invece non mi era piaciuto in allenamento, ho parlato con il ragazzo e glie l’ho detto. Lui ha reagito bene e ha lavorato bene in questi giorni». Esclusione, dunque, punitiva, Ma è già tornato, puntando proprio alla maglia di Mkhitaryan. Lui come gli altri.
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