La Juve è diventata un Porto di mare

La Juve è diventata un Porto di mare
di Alberto Mauro
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Lunedì 8 Marzo 2021, 07:30

Contro la Lazio Pirlo è tornato indietro di 9 anni è ha provato il cucchiaio, come nella sfida ai rigori contro l’Inghilterra di Hart ad Euro 2012. Ma stavolta dalla panchina. Perché nel momento più delicato ha rischiato il tutto per tutto, ed ha ottenuto le riposte che voleva dal gruppo. Più responsabilizzato del solito dall’assenza di Ronaldo, stimolato da una soluzione tattica sperimentale, e di nuovo carico e in fiducia in vista degli ottavi di ritorno contro il Porto. Serviva una scossa alla Juve a corrente alternata delle ultime settimane, e Pirlo ha acceso la scintilla con le sue scelte: Ronaldo in panchina, Danilo a centrocampo, Alex Sandro centrale di difesa e Bernardeschi terzino sinistro. Ha ribaltato la Juve per ritrovarla, e dopo un primo tempo di studio i bianconeri hanno travolto una Lazio in calo alla distanza. 
AGO DELLA BILANCIA
Una vittoria convincente che però non cambia l’inerzia di un campionato a rincorrere l’Inter in fuga, con Supercoppa e Coppa Italia eventualmente insufficienti a compensare il decimo scudetto mancato. Ecco perché la Champions rischia di diventare l’ago della bilancia della prima stagione di Pirlo in panchina, e la sfida contro il Porto (diretta dall’olandese Kuipers) il primo vero sbarramento dell’anno. Superata la Lazio ora serve una mezza impresa per ribaltare il 2-1 di Oporto e conquistare i quarti di finale di Champions, obiettivo minimo stagionale. Ma con diverse certezze in più rispetto alla settimana scorsa: il ritorno di Ronaldo titolare, riposato e a caccia del sorpasso su Pelé, ma anche la crescita di Morata, tornato col botto e con 3 reti nelle ultime due partite. 
I RITORNI
L’Europa è cosa loro, Pirlo si affiderà ai due veterani di Champions per guidare la Juve.

E nel frattempo recupera tre cervelli pensanti in più: Cuadrado, Bonucci e Arthur, tutti e tre si candidano per una maglia dal primo minuto. Con loro la Juve cambia volto, perché sono tre fonti di gioco indispensabili per il calcio di Pirlo, capaci di sviluppare la manovra e dare profondità alla squadra. Qualità che sono mancate nelle ultime settimane. Cuadrado ha fatto le prove generali col rientro da titolare contro la Lazio, Bonucci e Arthur hanno messo minuti preziosi in vista del Porto. De Ligt invece è ancora indietro, la contusione al tendine non ancora completamente superata, potrebbe farcela per la panchina. Più indietro Chiellini e soprattutto Dybala, al momento l’ultimo a rientrare insieme a Bentancur, fermato dalla positività al Covid. Pirlo dovrà fare a meno del suo uomo ovunque, Danilo, il jolly già impiegato in ogni ruolo della difesa e contro la Lazio addirittura a centrocampo. Ma anche Conceiçao è in apprensione per Pepe e Corona, entrambi sostituiti contro il Gil Vicente per acciacchi fisici, e in dubbio per la Juventus.

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