Ecco la favola rosa di Arife Ibrahimi:
«L'Eretum mi ha aperto un mondo»

Ecco la favola rosa di Arife Ibrahimi: «L'Eretum mi ha aperto un mondo»
di Alessandro Monteverde
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Giovedì 17 Gennaio 2019, 17:55
È il capitano e uno dei punti di forza dell’Eretum Monterotondo femminile che sta stupendo tutti in campionato e che vanta un ruolino di marcia straordinario: 11 gare, 9 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Oltre ad essere il capitano è il faro della squadra agendo da centrocampista centrale, ruolo strategico nello scacchiere di mister Milani: stiamo parlando di Arife Ibrahimi, classe 1994, calciatrice dotata di ottima tecnica, dinamismo, corsa e un gran tiro dalla distanza.

Con Arife parliamo della sua storia personale, dell’ottimo momento della squadra e degli obiettivi, personali e di gruppo, chi si è prefissata per questa seconda parte di stagione… Capitano, partiamo da lontano e raccontaci in breve la tua storia personale… “Sono nata in Kosovo nel 1994 e due anni dopo la mia famiglia si è trasferita in Italia. Da bambina ho praticato sport individuali, come il judo, prima di avvicinarmi al calcio. All’inizio mi chiamavano solo quando mancava qualcuno, poi pian piano sono diventata importante, così andavo a giocare tutti i pomeriggi dopo la scuola con gli amici del vicinato”.

Torni spesso nel tuo paese d’origine? “Amo la mia terra, lì ho tanti amici e parenti, quindi per me e la mia famiglia tornare in Kosovo è una tappa fissa di tutte le estati”.

Come e quando ti sei avvicinata all’Eretum femminile? “L’incontro con l'Eretum femminile è arrivato per caso: un giorno ho incontrato una vecchia amica delle medie e, tra le tante cose di cui abbiamo parlato, mi ha detto che stava iniziando un’esperienza con una squadra di calcio femminile a Monterotondo. Da quel momento mi si è aperto un mondo, perché ero completamente ignara del fatto che potesse esserci una realtà di calcio femminile nella mia zona. Il giorno dopo ero allo stadio Cecconi, ho chiesto di fare una prova e… eccomi qui”.

Che ambiente hai trovato a Monterotondo? “Un ambiente molto bello, accogliente, famigliare. Tutta la società sin dall'inizio ti fa sentire a casa, sono attenti ai dettagli, cercando di metterci nelle migliori condizioni per fare bene. Si vede che tutti ci tengono e si impegnano al massimo a svolgere il loro lavoro”.

Ormai sei una veterana e una leader della squadra. Cosa avete in più quest’anno rispetto al passato? “Si, ormai sono qui da sei anni, calcisticamente devo tutto all'Eretum Monterotondo e alla maglia gialloblù. Quest'anno oltre ad essere arrivate ragazze molto forti e preparate, giochiamo molto più da squadra, siamo un gruppo più unito e affiatato. Questo si vede in tutte le gare, nella grinta che mettiamo in campo, nella voglia di non mollare su ogni pallone. Credo sia questo, al di là dei singoli elementi, che ci ha portato ad avere risultati”.

Ti aspettavi i ‘gradi’ di capitano e come stai vivendo questa esperienza con la fascia al braccio? “Dentro di me ci speravo, essendo stata vice-capitano la scorsa stagione, ma quando il mister e la società ad inizio stagione hanno fatto il mio nome per quella fascia è stata una grandissima emozione. Ero molto felice, ma con il dubbio di non essere all'altezza di questa grande responsabilità. Ora sono orgogliosa di portare al braccio sinistro quella fascia, di rappresentare la mia squadra in tutte le partite. Questo mi spinge a dare sempre di più in partita, a crederci e incoraggiare fino all’ultimo secondo le mie compagne”.

Nello spogliatoio che clima si respira, vi siete posti un obiettivo finale? “Come detto prima, siamo un grande gruppo unito e affiatato. Nello spogliatoio c’è un bel clima, ormai siamo una famiglia, ci vediamo spesso dopo gli allenamenti e dopo le partite della domenica per stare insieme e rafforzare questo gruppo bellissimo che si è creato. Ci siamo poste un unico obiettivo, quello di non mollare e crederci sempre. Ed è questo che ci ha portato a toglierci tante belle soddisfazioni”.

Dopo la bella prestazione di Formello, domenica tornate al Cecconi contro il Velletri. Che partita ti aspetti? “Domenica di sicuro non sarà una partita facile contro un Velletri che nella gara di andata ci ha messo molto in difficoltà. Ci impegneremo al massimo per prenderci i tre punti in casa nostra, sperando di tirar fuori un’altra grande prestazione da squadra”.

Cosa ti senti di dire, da capitano, alle tue compagne in vista del prosieguo del campionato? “Dobbiamo continuare così, ci stiamo allenando bene e la domenica in partita si vede. Siamo solo all’inizio del girone di ritorno, il nostro obiettivo è ripetere quanto di buono fatto vedere nella prima parte di stagione. Sono certa che possiamo anche fare di più, siamo pronte a tutto e ci sentiamo all'altezza di tutte".
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