Diogo Jota, come in una favola: da scommessa di Fonseca a stella del Liverpool

Jota
di Stefano Carina
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Giovedì 5 Novembre 2020, 09:30

Giustiziere in Champions dell’Atalanta con un tripletta, Diogo Jota deve molto a Fonseca. È proprio Paulo, infatti, a lanciarlo in prima squadra quando l’attaccante gioca nella Primavera del Paços de Ferreira. È il 20 febbraio 2015: Diogo entra a 7 minuti dal termine e dà il via all’azione del pari (2-2) contro il Vitória Guimarães. Quel ragazzino così sfacciato piace al tecnico che da lì in avanti lo riproporrà con sempre maggiore frequenza. Il 17 maggio, contro l’Academica, parte titolare e arriva anche la prima rete della Liga lusitana. Gol che lo fa diventare, a 18 anni 9 mesi e 10 giorni, il più giovane realizzatore del club nella massima serie. Il feeling tra i due ormai è sbocciato ma è destinato a durare poco. Al termine della stagione Paulo è chiamato dal Braga. Prova a portare con sé Jota che però accetta la proposta dell’Atletico Madrid che lo gira in prestito al Porto. Da lì in avanti è un’escalation continua. Jota è abbonato alle triplette: oltre a quella di Bergamo, il tris al Leicester (con il 4-3 al 93’) il 19 gennaio 2019 che lo fa diventare il secondo portoghese in Premier a segnare un ‘hat-trick’, 11 anni dopo Ronaldo.

Appuntamento con la storia solo rimandato. Prima dei tre gol all’Atalanta, Jota ne segna un altro statisticamente indelebile: la rete numero 10mila nella storia del Liverpool. In questa stagione viaggia alla media di un gol (sono già 7) ogni 71 minuti (499 il totale). Uno score che lo sta facendo preferire a Firmino e giustifica i 45 milioni spesi da Klopp per il 23enne. Stessa età di Diawara, che ha terminato i 21 giorni di isolamento dopo la positività. ed è pronto a tornare in gruppo. 


NUOVO SLITTAMENTO 
Ieri doveva essere il giorno della discussione dello 0-3 a tavolino che lo vede, suo malgrado, coinvolto nel pasticcio delle liste a Verona. L’udienza, invece, per problemi tecnici relativi alla comunicazione via web arrivata solo in mattinata, è slittata al 9 novembre. E primo dibattimento anche della causa legata a Petrachi: le parti si aggiorneranno nei prossimi mesi. I Friedkin, intanto, cercano l’erede: all’estero e in Italia. E di spessore: da Campos a Paratici.

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