JUVENTUS
I bianconeri di Max Allegri, si diceva, innanzi tutto sognano il triplete, sperando di abbinare la coppa allo scudetto e all’ossessione della Champions League. E, non bastasse, inseguono la quinta coppa consecutiva. Tra l’altro si tratterebbe di un’esibizione mostruosa di potenza senza imitazioni conosciute.
INTER E NAPOLI
Intelligenti e esperti uomini di mondo, Luciano Spalletti e Carlo Ancelotti sanno alla perfezione che il campionato non è un giocattolo che l’Inter e il Napoli possono anche soltanto immaginare di vincere. Vietato. Quindi la Coppa Italia è e sarà, da qui a maggio, l’unico possibile territorio di conquista delle due squadre. I partenopei si misureranno subito con il Sassuolo, invece i nerazzurri con il Benevento. A Spalletti, poi, non dispiacerebbe regalare un trofeo alla proprietà cinese del club, rappresentata dal giovane presidente Steven Zhang, 27 anni festeggiati a dicembre. Viceversa Ancelotti aspira alla Coppa perché negli anni ha appreso il segreto dell’importanza psicologica delle vittorie. E confida che un eventuale acuto in coppa possa riverberarsi in una generale crescita della squadra, magari propedeutica alla corsa per traguardi più preziosi. Tipo lo scudetto, esatto.
ROMA E LAZIO
La Roma di Eusebio Di Francesco e la Lazio di Simone Inzaghi adesso volano a quote basse, quasi mai al riparo di turbolenze velenose. Vincessero la Coppa Italia, impreziosirebbero la stagione, addirittura le darebbero un senso. Certo, l’obiettivo delle squadre romane, oggi e non da oggi, è la qualificazione alla Champions. Però bisogna anche ricordare che, in particolare, la Roma non vince nulla dal trionfo ottenuto proprio in coppa il 24 maggio del 2008; quasi undici anni. Tanto, tantissimo, troppo per un club così prestigioso.
MILAN
Senza nemmeno voler troppo drammatizzare, Gennaro Gattuso sul tavolo verde della Coppa Italia si gioca la sicurezza della conferma nel Milan. Se sollevasse il trofeo, raggranellerebbe una tonnellata di possibilità di conservare la panchina. D’accordo, l’impegno con la Sampdoria promette salite ripide, ma i rossoneri sono attrezzati.
LE ALTRE
A rifletterci, il Torino, la Fiorentina, l’Atalanta, il Sassuolo, la Sampdoria e il Bologna in fondo hanno un’unica ragione per conquistare la Coppa: e cioè: centrare la qualificazione all’Europa League. Perché occorre annotare che la squadra che vince il trofeo guadagna l’accesso diretto alla fase a gironi dell’Europa League. E un evento del genere, in quelle realtà, sarebbe celebrato di sicuro con una marcia trionfale in puro stile Champs-Elysees dopo il Mondiale russo.
ENTELLA, BENEVENTO E NOVARA
Per loro tre, come scriveva Montale, «un imprevisto è la sola speranza»...
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