La Cavese sogna e pensa al Sora.
Sgarra: «Sarà una grande gara»

La Cavese sogna e pensa al Sora. Sgarra: «Sarà una grande gara»
di Tiziano Pompili
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Martedì 16 Ottobre 2018, 16:18
La Cavese ha agganciato il secondo posto del girone B di Eccellenza grazie ad uno spettacolare 3-2 ottenuto domenica scorsa sul campo del Lavinio Campoverde. «Per noi era una sorta di prova del nove – dice mister Gianluca Sgarra – Avevamo fatto un ottimo avvio di stagione e venivamo da sei gare utili, ma quello era un campo difficile e un avversario insidioso. Siamo andati sul doppio vantaggio coi gol di Giacchè e Piva, poi abbiamo subito due calci di rigore su cui non vorrei esprimermi e il risultato è tornato in parità. Ma la squadra ha dimostrato una volta di più di saper reagire alle difficoltà e alle ingiustizie e si è andata a prendere una vittoria pesantissima col gol del classe 2000 Rossini».
 
Sgarra non vuole prendersi meriti per questo bell’avvio di stagione della Cavese. «Gli attori principali sono i ragazzi che stanno facendo un lavoro straordinario. La società, poi, sta dimostrando tutte le sue ambizioni e la sua organizzazione: ha allestito un organico di livello che è un perfetto mix di giovani calciatori e ragazzi più esperti e non smette un momento di stare vicina alla squadra. Sono davvero felice di essere stato scelto per portare la mia esperienza di ex calciatore professionista e di allenatore qui alla Cavese, nell’anno del suo centenario».
 
La squadra biancoazzurra inizierà a preparare da oggi il super match di domenica prossima quando all’Ariola arriverà il Sora capoclasse (con quattro punti di vantaggio). «Sarà una grande gara con una spettacolare cornice di pubblico perché Cave è una delle poche piazze del Lazio dove c’è una tifoseria che ti fa sentire importante. Una partita che può cambiare la nostra stagione e ci può dare ancora maggiore autostima: cercheremo di imporre il nostro calcio come fatto in ogni gara finora. L’augurio è che la diriga una terna competente e all’altezza del valore delle squadre in campo».
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