L'Atalanta, un'orchestra. Il Napoli gioca mezza partita

L'Atalanta, un'orchestra. Il Napoli gioca mezza partita
di Pasquale Tina
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 22:58

L'Atalanta è in finale di Coppa Italia. Tre a uno al Napoli, i ragazzi di Gasperini sfideranno la Juventus il prossimo 19 maggio a Milano per il secondo titolo della storia orobica dopo quello del 1963. Vittoria nel complesso meritata, contro una squadra - quella di Gattuso - apparsa ancora nel tunnel. Gasperini deve rinunciare a Romero, Hateboer e Maehle, messo ko da una botta rimediata nel match d'andata. Il tecnico dell'Atalanta conferma il tridente del Maradona, con Pessina alle spalle di Muriel e Zapata. A destra c'è Sutalo, a sinistra Gosens, in mediana De Roon e Freuler. Davanti a Gollini difesa a tre con Toloi, Palomino e Djimsiti. Gattuso, invece, lancia dal primo minuto Osimhen, che non partiva titolare dal match di Bologna di inizio novembre. Difesa inedita, viste le assenze di Manolas e Koulibaly: ci sono Maksimovic e Rrahmani. Centrocampo a tre, con Elmas e Zielinski ai lati di Bakayoko. Dopo un discreto inizio (due tiri fuori di Insigne dal limite), il Napoli si squaglia. Al 10' nessuno va a chiudere su Zapata che spara dal limite col destro e batte il connazionale Ospina. Sei minuti dopo, poi, Gosens, Zapata e Pessina hanno il tempo per dialogare in area e per mettere in condizione il trequartista di firmare il raddoppio. La reazione del Napoli si perde in una fitta rete di sterili passaggi a centrocampo ed è anzi la squadra nerazzurra a sfiorare il tris, prima con Muriel e poi con Zapata. Gattuso perde per infortunio Hysaj - al suo posto Rui - e nella ripresa prova subito a cambiare: dentro Politano per Elmas, con passaggio al 4-2-3-1. Lozano passa a sinistra, Insigne alle spalle di Osimhen e la manovra si sviluppa con migliore fluidita. All'8' Lozano la riapre: affondo di Bakayoko, Gollini ci mette una pezza sul primo tocco del messicano, che poi però può correggere a rete da due passi.

Atalanta-Napoli 3-1: Gasperini si prende la finale con Zapata e Pessina. Gattuso a rischio esonero

Gasperini si cautela lanciando Ilicic al posto di Muriel, poi con Caldara al posto di Palomino, già ammonito. Nel Napoli dentro forze fresche: Demme e Lobotka per Zielinski e Bakayoko. Ma è l'Atalanta a tornare in cattedra, con una pressione alta che mette in crisi la costruzione partenopea. Su Ilicic e Pessina ci mette una pezza Ospina, Zapata invece manca la porta da due passi sugli sviluppi di un corner. Al 30' la grande chance capita tra i piedi di Osimhen: cross perfetto di Demme dalla destra, l'attaccante non riesce a superare Gollini in uscita. E tre minuti dopo arriva il 3-1 di Pessina, che dopo una sponda di Zapata supera Di Lorenzo e poi batte il portiere con un tocco sotto. È la rete che spegne gli ardori del Napoli e lancia l'Atalanta alla quinta finale di coppa della sua storia.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA