
A guardare la classifica sembra quasi che la lotta per la salvezza abbia già dato i suoi responsi: sopra le ultime tre c’è un vuoto non certo incolmabile, ma importante. Non è usuale che superata la boa di un terzo del campionato vi siano quattro punti fra la terzultima e le altre. Ma c’è un dato se vogliamo ancora più sorprendente: nella bacheca delle squadre che attualmente scivolerebbero in serie B ci sono addirittura 16 scudetti, i 9 del Genoa e i 7 del Torino. E se risaliamo di un paio di posizioni troviamo anche i 2 della Fiorentina. Insomma, una sorta di classifica alla rovescia. Dopo tredici giornate, che non sono poche. La preoccupazione delle nobili decadute sta superando la soglia del livello d’allarme. Il Genoa, magari, vi era preparato: già negli ultimi due anni era riuscito a salvarsi soltanto all’ultima giornata. Il Torino proprio no: l’arrivo di Giampaolo aveva alimentato le speranze dei tifosi di una ricostruzione, dopo gli stenti recenti, sulla base di un progetto serio. La Fiorentina ancora meno: Commisso anzi aveva promesso un avvicinamento all’Europa.
ACQUA ALLA GOLA
Sì, certo la squadra viola ha l’acqua un po’ meno alla gola rispetto a Genoa e Torino. Ma ha già usato la prima ciambella di salvataggio: il cambio di allenatore. La conferma di Iachini era stata una scelta della proprietà, fra lo scetticismo generale: utile quando si tratta di salvare il salvabile, Iachini non è mai stato un tecnico in grado di far sognare o coltivare ambizioni. Ma con Prandelli la Fiorentina peggio di prima. A una nuova panchina, secondo tradizione, ha deciso di affidarsi come al solito Preziosi. In arrivo Ballardini poker. Finora non è mai stata una cattiva scelta. Ma altro che minestra riscaldata. Una ribollita, come nel caso di Prandelli. Comunque, sono in molti a ritenere che il Genoa abbia un organico superiore non soltanto al povero Crotone, ma pure allo Spezia, al Benevento, al Parma, persino al Verona di Juric, grande ex. Mercoledì la prima verifica: per i rossoblù c’è il derby con lo Spezia. Cairo invece ha deciso per ora di non esonerare Giampaolo. Eppure il Torino ha l’ottavo monte ingaggi della società (e la Fiorentina il settimo, per dire che poi le squadre si debbono assemblare, non solo affastellare). Abbastanza inspiegabile quello che gli sta accadendo. Ha perso 21 punti da situazioni di vantaggio. Come se non avesse ancora superato lo shock del crollo nel finale dello scorso campionato. Ha la peggiore difesa con 31 gol subiti. Segna in realtà abbastanza: 21 gol, undici squadre hanno fatto peggio. Ma non basta. Con il Bologna ha giocato con impegno, ma senza qualità. E una volta trovatosi fortunosamente in vantaggio è andato nel panico.
FUTURO
Il futuro è grigio scuro per granata e viola. In settimana affrontano in trasferta rispettivamente Napoli e Juventus. Difficile immaginare che tornino a casa con molti punti. Chissà se Giampaolo e Prandelli mangeranno il panettone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTIFICHE NEWSLETTER ABBONAMENTI
LOGOUT