Karsdorp, sboccia di nuovo l'amore per la Roma : «Voglio riprovarci, ho due anni di contratto»

Karsdorp, sboccia di nuovo l'amore per la Roma : «Voglio riprovarci, ho due anni di contratto»
di Gianluca Lengua
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Lunedì 18 Maggio 2020, 12:58
Anche Rick Karsdorp si aggiunge al lungo elenco di calciatori che ultimamente hanno avuto un colpo di fulmine per la Roma. E pensare che qualche mese fa, prima che l’emergenza Covid-19 colpisse il mondo intero, il terzino in prestito al Feyenoord ha avuto parole al vetriolo per la società giallorossa: «Quando ero alla Roma ero davvero scioccato. A Trigoria vieni lasciato da solo. La cessione? Un peso mi è subito caduto dalle spalle, tutta la tensione era scomparsa quando ho saputo che sarei potuto partire», ha detto in un’intervista che risale al 15 agosto 2019. Adesso il registro è cambiato, Karsdorp non vede l’ora di rientrare nella Capitale e giocarsi le sue chance con Fonseca: «Mi restano ancora due anni di contratto con la Roma e io vorrei riprovarci. Vedremo cosa succederà la prossima estate», ha detto in un’intervista ad AD.nl. Basta scorrere le foto del ritiro di questa estate per vedere l’esterno deluso in volto durante gli allenamenti nel centro sportivo Trigoria: «Il mio primo allenatore Eusebio Di Francesco voleva che accelerassimo nelle partite e che andassimo in verticale. Claudio Ranieri era davvero un grande uomo, il suo modo di giocare era simile a quello di qui. Nella preparazione ho avuto a che fare con Paulo Fonseca, che aveva giocato contro il Feyenoord in Champions League con lo Shakthar. Mi ha detto subito che ero libero di andarmene. A quel punto ero sicuro: dovevo tornare al Feyenoord. Volevo ritrovare la forma nel club in cui sono cresciuto». Ma tra un video pubblicato su internet in cui Karsdorp sembra aver bevuto troppo («Dopo l’ultima partita del 2019, che abbiamo vinto contro l’Utrecht, siamo usciti con alcuni giocatori. Ci siamo sfogati») e prestazioni insufficienti, anche il Feyenoord ha rappresentato una delusione: «Pensavo già che avessimo un buon gruppo. Avevamo troppi giocatori che arrivavano da una situazione in cui avevano giocato poco. Anch’io appartenevo a quel gruppo. In due stagioni alla Roma ero stato quasi sempre infortunato». Ora la Roma è tornata di moda, l’ultima parola, però, sarà di Fonseca che a distanza di un anno valuterà se promuoverlo o bocciarlo. Per la seconda volta.
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