L’atteggiamento a volte dice molto e quello della Juventus è piuttosto chiaro: quasi tutti i big risparmiati da Sarri al fischio d’inizio (in ritardo di quasi un’ora rispetto al previsto causa imbottigliamento nel traffico del pullman bianconero), due baby titolari (Muratore e Beruatto), e poco sacrificio. Al vantaggio di Osmar risponde Muratore su assist di Higuain, poi due gol dei coreani con Cesinha (che esulta alla Ronaldo) e Taggart. Sarri capisce che deve cambiare qualcosa e rilancia i big, la riapre proprio Matuidi (colpo di testa/spalla fortuito) e Pereira trova il pareggio nel finale con un gran gol: tunnel all’avversario e scavetto per superare il portiere avversario.
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