Juve, operazione Ronaldo fallita. Ora conviene salutarsi in anticipo

Juve, l'operazione Ronaldo è fallita. Ora conviene salutarsi in anticipo
di Alberto Mauro
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Mercoledì 10 Marzo 2021, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 15:15

Lo shock per la seconda eliminazione consecutiva agli ottavi di Champions a poco più di 12 ore di distanza diventa analisi di un fallimento imprevisto, con più di un colpevole e pochi margini di manovra. Ha sbagliato Pirlo, è stato sottovalutato il mercato da parte della dirigenza in estate, ha tradito soprattutto Ronaldo, l’uomo della Champions e della fase ad eliminazione diretta. Chiesa e Rabiot hanno tenuto a galla le speranze juventine fino al 120’, ma nella doppia sfida contro il Porto tra andata e ritorno l’assenza del portoghese ha fatto quasi più notizia dell’eliminazione stessa dei bianconeri.

Ronaldo-Juve, quale futuro? 

Quale sarà ora il futuro di Ronaldo? L’addio agli ottavi rischia di cambiare i piani ed evidenziare ancora più nettamente un’operazione oggi fuori dai parametri finanziari del club anche a causa dell’emergenza sanitaria. Il contratto è in scadenza 2022 ma per CR7 e la Juventus potrebbe essere vantaggioso salutarsi con un anno di anticipo: la società risparmierebbe i 31 milioni netti di stipendio per un anno, mentre il portoghese potrebbe rimettersi in gioco altrove, magari provando a conquistare il quarto campionato in Europa in Francia, al Psg. Al momento si cantano sulle dita di una mano le società che possono permettersi un investimento del genere e non sono ancora arrivate offerte dirette a Mendes, mentre per la Juventus, dopo i considerevoli benefici dal punto di vista del marketing e del fatturato nei primi anni, l’operazione Ronaldo ha fallito gli altri obiettivi.

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Dal punto di vista sportivo sono arrivate tre eliminazioni ai quarti contro Ajax e agli ottavi con Lione e Porto, e quest’anno potrebbe interrompersi il ciclo dei 9 scudetto consecutivi. Dal punto di vista finanziario i conti della società negli ultimi 3 anni si sono appesantiti parecchio, fino alla spallata decisiva della pandemia con perdite stimate in 113,7 milioni nel primo semestre 2020-21, e un indebitamento finanziario netto di 357,8 milioni (in miglioramento di 27,4 milioni rispetto al 30 giugno 2020). Ronaldo non è la sola causa dei problemi ma non è stata nemmeno la soluzione individuata da Agnelli e Paratici per rilanciare la Juve in Europa, e ora sono è tutto in discussione, compreso CR7.

 

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