A quanto riporta l'Equipe, la Commissione d'appello della Lfp, la Lega francese, ha dato ragione a Rabiot togliendo la multa da 40mila euro inflitta al calciatore. Il Psg oltre a decurtare dalla busta paga del centrocampista i soldi, facendo valere il "bonus etico", decise di non convocarlo per una sospensione disciplinare. Una doppia pena irregolare, bocciata a giugno dalla commissione.
La decisione suona come una simbolica rivincita per Rabiot che lo scorso anno ha ingaggiato un lungo braccio di ferro con il Psg che lo ha progressivamente messo ai margini del progetto per le frizioni in essere dettate dalla volontà del calciatore di non rinnovare il contratto col club. Adesso si attendono le contromosse del Psg che potrebbe portare la vicenda davanti a un giudice del lavoro.
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