Juventus, Rabiot: «E' il momento giusto per arrivare qui»

Juventus, Rabiot: «E' il momento giusto per arrivare qui»
di Alberto Mauro
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Martedì 2 Luglio 2019, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 11:55
TORINO – In prima fila c’è la mamma-agente Veronique che non lo molla un secondo, seduta accanto a Nedved e Paratici che si coccolano Rabiot sul palco, a fine conferenza. Maglia numero 25, come a Parigi, capelli sciolti e il sorriso di chi ha una voglia matta di ricominciare, dopo gli ultimi sei mesi da separato in casa al PSG. “Contatti in passato con la Juventus ce ne sono stati, ma era un altro periodo e un’altra situazione anche per me, adesso è il momento giusto per la Juventus. Ho parlato molto con Buffon nella scorsa stagione - spiega Adrien -, mi ha dato molti consigli, conosce tutto qui a Torino, era la migliore persona con la quale parlare. Ha contato molto per me il suo parere. Ha detto che se volevo cambiare andare alla Juve una o due stagioni sarebbe stata la soluzione migliore, un anno in bianconero vale come due stagioni altrove. Ho passato 7 stagioni a Parigi, per me è la prima volta in un altro campionato. Ma parto con la stessa voglia e determinazione di sempre. Sarri? Non gli ho ancora parlato ma andremo d’amore e d’accordo. La mia posizione ideale in campo? Mezzala sinistra nella linea a tre, ma anche a due. Sono disponibile e mi adatto. Gli ultimi mesi a Parigi sono stati complicati sul piano sportivo e emozionale. Oggi è tutto finito, inizia una nuova bella avventura. Sono felice di essere qui. Leonardo ha avuto contatti con il mio agente ma solo di cortesia, non c’è stato nessun tentativo per trattenermi. La Juve? Un gradino sopra il PSG, anche a livello di esperienza internazionale. La Champions non arriva dall’oggial domani, serve esperienza accumulata da stagione in stagione. Ronaldo? Ha avuto un certo peso nella mia decisione, giocare con attaccanti come lui può solo farmi migliorare. Mia madre? E’ anche il mio agente e ha un ruolo importante nella mia vita privata e professionale. Lavoriamo bene insieme”.
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