Juventus, Pirlo: «I miei maestri sono tanti, Guardiola un esempio»

Juventus, Pirlo: «I miei maestri sono tanti, Guardiola un esempio»
di Alberto Mauro
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Lunedì 12 Ottobre 2020, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 18:12

TORINO - I maestri del Maestro. “Da Lucescu che mi ha allenato a Brescia agli inizi, a Lippi, Ancelotti, Conte, fino ad Allegri: ho avuto la fortuna di avere dei top mondiali e sono contento di aver lavorato con loro, cercherò di prendere qualcosa da ognuno”. Per la sua nuova vita da allenatore Andrea Pirlo ha dei modelli di riferimento di livello, e punta a  replicare i successi ottenuti da calciatore. “Il mio obiettivo è proporre sempre un calcio offensivo, avere padronanza del gioco e imporre il nostro modo di giocare in qualsiasi stadio, che si giochi al Bernabeu o altrove- le sue parole a uefa.com - . In Champions non ti puoi permettere errori, il periodo più difficile è sempre stato quello di marzo perché alcune squadre non hanno ancora trovato il ritmo e devi essere anche un po’ fortunato con il sorteggio. Guardiola è un esempio per tutti e dimostra di essere uno dei migliori. Per un allenatore giovane che ha voglia di proporre un gioco propositivo credo sia un esempio da seguire. I senatori li ho trovati molto disponibili ma nel giro di poche ore hanno capito qual era il mio ruolo, mi possono aiutare molto perché sanno cosa vuol dire giocare alla Juve, vincere e anche lavorare con me. Sanno lo spirito che voglio portare a questa squadra, saranno d’aiuto. Cristiano Ronaldo è un simbolo del calcio mondiale. Vederlo allenare e giocare fa enormemente piacere a me e alla squadra. A 35 anni lavora come un ragazzino, è un esempio per tutti”.
 

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