Juventus, Pirlo: "Il futuro? Guardo al presente, obiettivo Champions e Coppa Italia"

Juventus, Pirlo: "Il futuro? Guardo al presente, obiettivo Champions e Coppa Italia"
di Alberto Mauro
3 Minuti di Lettura
Sabato 1 Maggio 2021, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 03:49

Torino - La Juve riparte da Dybala e Ronaldo per l’obiettivo Champions, Pirlo è concentrato sul presente e allontana le voci di un avvicendamento in panchina. “Io sto bene, ho parlato con la proprietà quando è venuta alla Continassa qualche giorno fa. Abbiamo chiacchierato di tutto e sono tranquillo sul mio lavoro. Futuro? Guardo adesso, il presente, sono contento di essere qui. Le voci sui successori le leggo da voi. Io sono sereno e concentrato su cosa c’è da fare. Devo portare la squadra in Champions, devo vincere la Coppa Italia”.

Coppa Italia, via libera del governo: la finale si giocherà con il pubblico al 20 % della capienza

La formazione - Arthur si è allenato a parte ieri per un problema. Anche Ramsey. Abbiamo lavorato bene con gli altri. Domani dovremo essere al mille per mille: Danilo sta bene, Chiesa un po’ meno.

Si è allenato a parte questa settimana, ha fatto qualcosa col gruppo ma non è al 100%. Abbiamo ancora l’allenamento di oggi ma sarebbe un po’ rischioso vederlo domani dall’inizio”.

«L'italiano? Ho cominciato a parlarlo con Pjanic». Così Luis Suarez

Morata out - “Ronaldo sta bene, è sereno e si è allenato bene. Per noi è una cosa positiva, giocherà con Dybala perché Morata non sta benissimo, ha avuto ieri un problema al polpaccio. Valuteremo se portarlo a Udine”.

Ronaldo - “Ronaldo è carico, ha tante motivazioni. Capisce che è un momento particolare. Un campione cerca sempre di trovare il massimo e in questo momento l’obiettivo è trovare la Champions. Sa che dobbiamo fare tutti di più ed è concentrato come gli altri”.

Champions - “Ne abbiamo parlato tutti insieme. Ci sono 15 punti in palio più la finale di Coppa Italia. Abbiamo bisogno di punti e di centrare l’obiettivo Champions League”.

Sfogo social di Nicolò -  “Non sono una novità gli insulti di chi si nasconde dietro un telefono o una tastiera. Mio figlio non c’entra, è solo figlio di un allenatore e non merita di essere trattato così.Gli ho spiegato che non deve farci caso, è un problema sociale e bisogna guardare avanti. Bisogna eliminare queste cose con serenità, sperando di poter cambiare queste cose per un mondo migliore”.

Caso Suarez, Agnelli ai pm: «Da prima dell'esame era chiaro che non avrebbe potuto essere tesserato»

© RIPRODUZIONE RISERVATA