Allegri non si fida della Lazio: «E la Juventus dopo la sosta...»

Allegri non si fida della Lazio: «E la Juventus dopo la sosta...»
di Luca Pasquaretta
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Venerdì 21 Novembre 2014, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 12:25
Una trappola in piena regola. Allegri alla vigilia della trasferta dell'Olimpico ha fiutato il pericolo: "Dopo la sosta di ottobre non abbiamo ripreso molto bene, domani sera ci aspetta una partita molto difficile, bisognerà far trovare pronti, perché in Svezia dovremo giocare una sfida fondamentale. Abbiamo il dovere di pensare a domani, punto".



Il tecnico livornese non ha nascosto il contatto con Lazio: "Questa estate ho parlato con Lotito, non se n'è fatto nulla, poi fortunatamente sono arrivato alla Juve". La Lazio appunto, il prossimo avversario: "E'
un'ottima squadra, fisica, ben allenata, vengono da una sconfitta, saranno molto arrabbiati, possono ambire ad arrivare terzi, sarà durissima per noi, hanno ottimi giocatori come Candreva, Mauri, Keita, Djordjevic, Klose, sarà tutt'altro che facile".



Sulla lotta scudetto, Allegri ha inserito il Napoli nel duello con la Roma: "I partenopei nella sfida scudetto ci sono, c'erano anche quando erano dietro, sono a 7 punti da noi, mancano tante partite. Ce li ritroveremo a lottare insieme a noi e la Roma per lo scudetto". Il tecnico ha fatto il punto sugli infortunati: "Romulo vive con la pubalgia, ci sono giorni che sta meglio e altri che sta peggio, valuteremo per la Lazio, Evra domenica rientra in gruppo, lui o Asamoah ci saranno in Champions, Ogbonna la settimana prossima, Barzagli non si allena ancora con la squadra, per Caceres servirà ancora qualche giorno, Pirlo è a disposizione, Vidal è rientrato ieri sera. Nonostante tutto siamo la migliore difesa del campionato. Il presidente ha detto che siamo da prime 8 in Champions? Prima passiamo il turno e matematica alla mano possiamo farlo da primi".



Nella polemica fra Conte ed Agnelli, Allegri ha scelto il piano B: "
Sono contento che i miei giocatori vadano in nazionale, fare polemica a distanza penso che serva a poco.
Faccio una proposta: tutti gli allenatori di serie dovrebbero ritrovarsi a Coverciano con il ct per un confronto, per cercare di fare il possibile per migliorare le nostre competenze calcistiche". Infine un commento sul ritorno di Mancini in serie A: "
L'Inter è una squadra pericolosa, quando le cose non vanno bene l'allenatore è sempre quello che paga. Roberto è un valore aggiunto, è un ritorno importante per il calcio italiano". Prima di congedarsi e di dirigere l'allenamento ha pensato a Castan: "Vorrei fargli un grande in bocca al lupo, dovrà affrontare un intervento difficile, è un grande giocatore, spero di vederlo in campo il prima possibile".