Juventus-Inter 1-1, Lukaku allo scadere risponde a Cuadrado. La partita finisce in rissa: tre espulsi

Juventus-Inter 1-1, due gol e tre cartellini rossi. Saltano i nervi nel finale, i bianconeri si fanno rimontare da Lukaku
di Alberto Mauro
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Martedì 4 Aprile 2023, 23:22 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 00:07

La semifinale di andata di Coppa Italia si infiamma nel finale, con gol ed espulsioni sul risultato di 1-1. Cuadrado illude la Juve, Lukaku la riacciuffa a tempo scaduto su rigore, ma poi i nervi saltano un po’ a tutti e nel parapiglia generale si distinguono proprio il belga, Handanovic e Cuadrado: tutti e tre espulsi, non ci saranno nella gara di ritorno al Meazza. Il pareggio è una boccata d’ossigeno per Inzaghi, mentre la Juve interrompe la striscia di 5 vittorie consecutive.

Ottanta minuti di partita a scacchi, prudenti e senza guizzi, rovesciati da un finale folle, in cui i nerazzurri trovano una reazione istintiva e si ricompattano dopo le 3 sconfitte consecutive in campionato.

Ti aspetti Vlahovic e Lautaro, invece sono tra i peggiori in campo: innescati poco e male, entrambi steccano la serata allo Stadium, anche per merito di due difese che concedono pochissimo. Nerazzurri solidi, in grado di tenere testa alla Juve in tutti i reparti e meglio nel primo tempo per occasioni e possesso. Anche se il primo squillo è di Di Maria, con tunnel su Bastoni e diagonale deviato che si spegna a un soffio dal palo. I nerazzurri ci provano con un colpo di testa debole di Lautaro, poi con una punizione di Dimarco neutralizzata da Perin, che si supera su una conclusione velenosa di Brozovic.

Nella ripresa la Juve cala e pasticcia, i nerazzurri prendono coraggio . Mkhitaryan sfiora il vantaggio con diagonale da brividi. Inzaghi ci prova con Lukaku, Allegri con Chiesa e Milik, il polacco ha l’occasione per decidere la gara, ma sfiora appena un missile di Cuadrado e non riesce a indirizzare in porta. Il colombiano fa centro nel finale, approfittando di una deviazione di testa di Bastoni su cross di Rabiot: il suo destro fulmina Handanovic. Poi Bremer la combina grossa intercettando col braccio in area un colpo di testa di Dumfries. Rigore trasformato da Lukaku, poi scoppia la bagarre: la panchina dell’Inter si riversa in campo per festeggiare, finisce tra nervosismo ed espulsioni, e rimane tutto aperto in vista della semifinale di ritorno a Milano

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