STRATEGIA
I campioni d’Italia si sono portati avanti. Hanno messo a punto il piano B. L’idea bianconera è replicare il percorso del Chelsea dell’anno scorso. Anzi, pure meglio. Perché oltre al terzo scudetto consecutivo, obiettivo di inizio stagione, ieri Andrea Agnelli (nella foto) e Beppe Marotta, in visita a Vinovo, alla ripresa degli allenamenti in vista della sfida di domenica contro il Sassuolo, hanno chiesto al tecnico e alla squadra di provare a vincere l’Europa League, a maggior ragione perché la finale si gioca allo Juventus Stadium, senza tralasciare nemmeno la Coppa Italia. Sarebbe il modo migliore per digerire l’eliminazione dalla Champions e limitare i danni sul fronte economico (in caso di semifinale in Europa League si pareggerebbe l’incasso degli ottavi di Champions, intorno ai 40 milioni). Di conseguenza la società farà richiesta alla Lega di disputare le gare di campionato successive ai sedicesimi di Europa League, appunto di lunedì. Nella fattispecie le prime, quelle certe, sarebbero il derby con il Torino e la trasferta contro il Milan. Non un dettaglio. La possibilità è concreta. Perché in passato è capitato. Le domande sono tante: come la prenderà la concorrenza? Il campionato non rischia di essere falsato? Effetti collaterali del calcio moderno più attento alle tv che ai tifosi.
CONTE E IL TAMBURELLO
Inattesa polemica per Conte, che, dopo Istanbul, aveva detto «in campo si giocava a tamburello, non a calcio». Il presidente della Federtamburello Emilio Crosato gli ha risposto: «Il nostro è uno sport spettacolare e l’Italia è campione del mondo». Conte ha anche ricevuto il Tapiro d’oro di Striscia la notizia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA