Sarri sotto accusa: questa Juventus proprio non va

Sarri sotto accusa: questa Juventus proprio non va
di Alberto Mauro
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Giovedì 27 Febbraio 2020, 21:07 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 12:47
TORINO La quinta sconfitta nelle ultime 17 partite sa di resa quasi incondizionata, perché la Juve a Lione per 80 minuti è fuori dalla partita. Difficile razionalizzare un approccio del genere in una sfida attesa e sentita come un ottavo di Champions, ma in questo momento i problemi della Juventus sono in profondità, scoperchiati solo in parte dai risultati. Sarri è in discussione e nel mirino della critica, preoccupa l’involuzione tattica, tecnica e fisica di una squadra che prima della pausa natalizia mostrava sprazzi di sarrismo, salvo poi afflosciarsi sul più bello. Lo scontro diretto contro l’Inter è un bivio senza ritorno per la Juventus, ma rischia di essere anche per Maurizio Sarri, che deve inventarsi qualcosa. Serve una reazione, la vera Juve, c’è bisogno di certezze tecniche e tattiche. Invece questa squadra è parecchio in difficoltà e a fine febbraio non ha un’impronta e nemmeno un’evoluzione tracciabile, ha perso l’indole guerriera di allegriana memoria e viaggia a folate, sospinta dalle giocate dei singoli, quando sono in partita. Un progetto tecnico che rischia di naufragare già a marzo, perché nel lavoro di Sarri non si intuisce un’idea di fondo, una strategia condivisa e nemmeno quella sintonia a livello di spoagliatoio, da sempre collante dei successi bianconeri. L’allarme di Bonucci dopo il Lione è sintomatico, mentre le dichiarazioni di Sarri, che recrimina per i due rigori non concessi da Manzano, aggirano il fulcro del problema. La Juve è in oggettiva difficoltà, l’Inter può rilanciarla o affossarla, Sarri si gioca tutto.
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