Juve-Atletico Sarri e Simeone ritrovano CR7

Juve-Atletico Sarri e Simeone ritrovano CR7
di Alberto Mauro
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Martedì 26 Novembre 2019, 10:30
 Il ginocchio “ballerino” di Ronaldo ha assecondato la sua volontà di giocare solo i big match, come confessato qualche settimana fa a France Football. «Se dipendesse da me, giocherei soltanto le partite importanti, ovvero quelle di Champions League e quelle con la Nazionale». Detto fatto: dopo aver trascinato il Portogallo ad Euro 2020, CR7 è rimasto ai box contro l’Atalanta, per tornare con l’Atletico. I residui dubbi di Sarri sono stati spazzati via dal fitto colloquio con l’allenatore (a favore di telecamere) nella seduta di vigilia di ieri, e dall’auto convocazione anticipata in serata via social. “Sono tornato” il messaggio di Ronaldo sotto una foto in azione alla Continassa. Brutta notizia per il Cholo Simeone, che probabilmente sogna ancora di notte la sua tripletta con eliminazione di un anno fa, mentre il mondo Juve è in attesa di capire se contro gli spagnoli rivedrà il super Ronaldo del Portogallo o quello ferito e infuriato dell’ultima uscita in bianconero contro il Milan. 
IN PANCHINA
Cristiano c’è e qualcosa è destinato a cambiare a livello di gerarchie offensive, con Dybala destinato alla panchina, in favore di Higuain lanciatissimo dopo la doppietta di Bergamo. «Quando in squadra hai grandi giocatori l’alternanza ci sta e va accettata - spiega il Pipita -, giocare con Dybala o Ronaldo per me non fa differenza: mi adatto. Cristiano è un vincente, non voglio rubare il trono a nessuno, sono contento di averlo ritrovato qui a Torino». La stima è reciproca, per questione di caratteristiche Higuain è la spalle ideale per Ronaldo ed è anche per questo motivo che Sarri sta pensando di puntare su loro due, per il tridente pesante è ancora presto. «Ronaldo, Higuain e Dybala in campo contemporaneamente è difficile. Il mio rapporto con Ronaldo? E’ buono, se si arrabbia per una sostituzione la penso come Simeone: fa parte del gioco ed è una cosa positiva, vuol dire che ha ancora motivazioni. Si è allenato con i compagni ed è in crescita». La Juve guida il Gruppo D con tre punti di vantaggio proprio sull’Atletico, ma vietato fare calcoli. «Se pensi a pareggiare sei morto. Prima ero un talebano, volevo giocare sempre il mio calcio - prosegue Sarri -, ora mi adatto di più alle caratteristiche dei miei giocatori». 
L’ATALANTA
Scottata dal ribaltone finale contro la Juve, l’Atalanta stasera si gioca il tutto per tutto contro la Dinamo Zagabria. «Abbiamo un solo risultato per continuare a sperare – il messaggio di Gasperini -, ma possiamo raddrizzarla. Dobbiamo riscattare la figuraccia dell’andata, Zapata è out, non è ancora pronto, Pasalic ormai è una certezza».
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