Juventus, Buffon e Dybala gli uomini in più di Sarri

Juventus, Buffon e Dybala gli uomini in più di Sarri
di Alberto Mauro
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Domenica 5 Luglio 2020, 15:11
TORINO - Il “vecchio” e il bambino stavolta non si prendono per mano, ma stanno ai lati opposti del campo e trascinano la Juve a suon di record e gol. Nel momento più delicato della stagione, dopo l’incognita sosta e il passo falso Coppa Italia, ci pensano Buffon e Dybala a piazzare l’allungo - forse decisivo per lo scudetto - nel derby, mentre la Lazio crolla contro il Milan. Paulo è diventato l’uomo in più, dopo aver rischiato di essere quello in meno visto che in estate è stato a un passo dall’addio (Manchester United e Tottenham), ma per fortuna della Juventus non ha mai tentennato. Buffon invece si conferma uomo spogliatoio ma anche portiere in grado di fare la differenza in campo, e le 648 presenze in A - record assoluto strappato a Paolo Maldini - sono la certificazione di quanto volontà e doti fisiche, in alcuni casi, prescindano dalla carta d’identità. Dybala segna da 5 gare consecutive in campionato, ma non sono solo i gol. Ha ritrovato l’entusiasmo di giocare a pallone, ha capito come essere decisivo accanto a Ronaldo, si è ripreso con gli interessi i tre mesi di prigione causa Covid-19, probabilmente con una nuova prospettiva su molte cose, compreso il calcio. Buffon invece quell’entusiasmo non l’ha mai perduto, ma per continuare a tenere alta la tensione  aveva bisogno di andare oltre gli scudetti, così ha puntato sui record e messo nel mirino l’unico trofeo che manca alla sua sterminata collezione: la Champions League. “E’ qualcosa che alla fine ronza nella testa perché è inevitabile - ha spiegato dopo il derby -. Ci sono andato vicino talmente tante volte che non averla acchiappata per le orecchie è un peccato. Ma da certi dispiaceri ho trovato la forza per non arrendermi”. Puntare in alto è il modo migliore per non annoiarsi mai, lo ha fatto Dybala quando ha deciso di andare controcorrente, rimanendo a Torino per riprendersi la Juve, mentre la dirigenza lo considerava già una plusvalenza in uscita. Lo fa ogni anno da quasi venti stagioni in bianconero Buffon; superando infortuni, critiche, un paio di generazioni di colleghi, mettendosi al servizio della squadra e di Sarri, meno ingombrante ma più utile possibile. Certo, in questa Juve, ci sono anche altri motori: l’instancabile de Ligt, il turbo di CR7 e il diesel di Pjanic. Ma la squadra di Sarri ha ritrovato immediatamente l’equilibrio quando ha ritrovato l’ordine naturale delle cose importanti: il 4-3-3, Dybala fisso in avanti accanto a Ronaldo, Buffon che si alterna a Szczesny in porta. Campioni che hanno capito prima degli altri di poter essere ancora protagonisti con la maglia bianconera. Buffon è tornato da Parigi, Dybala si è scrollato di dosso una delle stagioni più complicate e meno prolifiche in bianconero. Una nuova vita con la maglia della Juventus, ancora protagonisti, forse più di prima.
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