Juventus, Allegri tiene "i piedi per terra": «Scudetto? Non ci pensiamo e Dybala da qui alla fine della stagione può darci molto»

Juventus, Allegri tiene "coi piedi per terra": «Scudetto? Non ci pensiamo e Dybala da qui alla fine della stagione può darci molto»
di Alberto Mauro
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Sabato 22 Gennaio 2022, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 15:18

Serve tutta l’esperienza di Allegri per gestire al meglio una Juve in risalita in classifica, ma ancora troppo lontana dalla vetta e a -1 dal quarto posto Champions (con l’Atalanta che deve recuperare una partita). «Stiamo vivendo un buon momento ma il percorso è ancora lungo, Milan-Juve sarà importante per la classifica. Cerchiamo di fare risultato domani, non andiamo oltre, dobbiamo rimanere lì attaccati, arrivando a febbraio nelle migliori condizioni. Non possiamo pensare allo scudetto, altrimenti racconteremo cose che non hanno senso».

Dybala e il suo momento

«Paulo sta meglio fisicamente, sta crescendo, è molto sereno e questo lo aiuta perché è più libero nel giocare.

Direi che ha meno responsabilità addosso. Sono contento di ciò che sta facendo. Da qui alla fine della stagione ci darà molto». L'argentino non ha ancora rinnovato il suo contratto con il club bianconero che scade al termine di questa stagione.

Calciomercato, le mosse della Juve

«La rosa è questa e rimarrà questa». Assicura Allegri parlando in particolare di Arthur, cercato dall'Arsenal. «Non scordiamoci che Arthur veniva da sei mesi di inattività, aveva bisogno di trovare minutaggio e ora sta facendo buone prestazioni. Il giocatore Arhtur non si discute, ha bisogno di determinati giocatori al suo fianco. È un titolare della nazionale brasiliana».

Probile formazione Juve

«I giocatori stanno tutti bene tranne Bonucci e Ramsey che comunque è in uscita. Oggi valuterò la formazione e speriamo di azzeccarla domani sera». Così l'allenatore della Juventus Massimiliano 
Allegri in conferenza stampa alla vigilia del big match con il Milan.

I giovani bianconeri

«Quest’anno andando via Ronaldo si è dato più spazio ad altri giocatori, molti tra i 20 e i 23 anni. I giovani danno forza, ma mancano in esperienza. Quella la migliori solo giocando».

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