Juventus, Allegri: «Derby importante, per noi vale lo scudetto»

Juventus, Allegri: «Derby importante, per noi vale lo scudetto»
di Alberto Mauro
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Venerdì 5 Maggio 2017, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 16:23

«C’è un derby scudetto da vincere per forza», Max Allegri è piuttosto categorico. Cardiff, la semifinale di ritorno contro il Monaco e la finale di Coppa Italia possono aspettare, perché domenica sera la Juventus può festeggiare il primo obiettivo stagionale, il sesto scudetto consecutivo. «A Cardiff non ci siamo ancora, un passo alla volta, pensiamo al Toro. Quando – e se – vinceremo festeggeremo, è giusto farlo, la forza di una grande squadra è riattaccare l’interruttore al momento giusto. Abbiamo 20 giorni decisivi fino al 3 giugno se saremo bravi, dobbiamo vivere ogni momento come fosse l’ultimo, pensare troppo può mandare fuori giri».

Il Gallo contro Higuain, un derby da 100 milioni: «Belotti è un giovane cresciuto molto, ha qualità straordinarie e lo dimostrano i numeri. Da 100 milioni? Non so, non sono uomo mercato, ma sarà il centravanti della Nazionale per tanti anni. Belotti e Higuain è impossibile farli giocare insieme, nemmeno con la colla. Belotti e Dybala sono i migliori del campionato italiano». Turnover in difesa e a centrocampo, con Neto in porta al posto di Buffon. «Abbiamo 3 partite in 6 giorni, davanti senza Pjaca sono quelli, in difesa li ho sempre cambiati, come a centrocampo. Domani difficilmente Marchisio giocherà, ha fatto una grande gara in Champions, è cresciuto molto nelle ultime 2 settimane».

Per il rinnovo è solo questione di tempo. «Con la società non ci siamo ancora incontrati, problemi non ce ne sono. Se vinco tutto mi prendo un anno sabbatico? Un anno fermo non ci sto, quando decido di fermarmi smetto. Se devo decidere io non mi fermo, poi se non mi vuole nessuno è un altro discorso». E’ ancora presto per commentare il ritiro di Totti. «Non si può commentare una cosa in cui mancano le dichiarazioni del diretto interessato, quando parlerà e deciderà cosa fare del suo futuro si potrà commentare, la sua carriera è straordinaria, un giocatore unico».

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