Juve, Sarri: «C'è il Leverkusen, sbagliato pensare all'Inter. Inglesi favorite per la Champions»

Maurizio Sarri
di Alberto Mauro
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Lunedì 30 Settembre 2019, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 11:22
Inter e tridente pesante possono attendere. Sarri non ha fretta, i segnali da parte della sua Juve sono incoraggianti, pesa gli avversari e studia le statistiche alla vigilia della prima in casa di Champions contro il Bayer Leverkusen. Conte nemmeno nominato, l’Inter solo in via incidentale, è chiaro che mai come quest’anno l’obiettivo sia la Champions. “Se uno ha le idee chiare sul Bayer non può pensare all’Inter. I tedeschi hanno il maggior possesso palla e i migliori valori fisici della Bundesliga, fisicamente sarà una grande prova grande impegno. Pensare oltre sarebbe un errore clamoroso. Havertz unisce ottime qualità fisiche e tecniche, è un centrocampista offensivo completo, un classe ‘99 con quella personalità diventerà sicuro uno dei più importanti di Europa”.
OBIETTIVO FINALE – “Spero che il nostro livello di maturazione sia basso, così da avere ancora un gran margine di miglioramento. Il nostro obiettivo è massimo, sapendo che la vittoria può coinvolgere 10 squadre, con la stessa forza nostra. Gli episodi possono essere fondamentali, può dipendere da 3000 altri fattori, compresa la casualità. Non mi porrei obiettivi se non passare il turno e vedere dove possiamo arrivare, vogliamo arrivare fino alla fine”.
TRIDENTE? PIU’ AVANTI – “Ramsey sta facendo bene, dopo essere venuto fuori da un infortunio brutto e lungo, ma ha ancora margini miglioramento. Mi ha sorpreso per come velocemente si è inserito. Il tridente con Dybala, Higuain e Ronaldo è un’ipotesi affascinante, per uno al bar bellissima, per uno che deve dare equilibrio può essere una soluzione al momento per alcuni spezzoni di partita”.
PIU’ CATTIVERIA DAVANTI – “Sono sereno perché vedo grande livello di applicazione durante gli allenamenti, siamo destinati a migliorare. Abbiamo aumentato qualità e facilità di palleggio, ora lo dobbiamo velocizzare. Dobbiamo pensare alla concretezza offensive, abbiamo una percentuale realizzativa troppo bassa, non vorrei ci mancasse qualcosa a livello di cattiveria sotto porta”.
GIOSTRA EUROPA – “Per un allenatore la Champions è il top. Bisognerebbe anche divertirsi, con un senso di soddisfazione e allegria, non vorrei prevalesse la pesantezza, senza motivo. Difficilissimo che una italiana sia favoritissima per la vittoria, ci sono le inglesi per forza di cose”.
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