​Juve, Allegri: «Cristiano Ronaldo sta meglio. Scudetto merito nostro più che demeriti altrui »

Juve, Allegri: «Cristiano Ronaldo sta meglio, fa tutto per la sfida di Amsterdam»
di Alberto Mauro
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Aprile 2019, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 16:06

TORINO – Il tormentone Cristiano Ronaldo sembra definitivamente chiuso, CR7 in Champions ci sarà. “Cristiano sta meglio. A 5 giorni dall’Ajax ci sono buoni segnali, poi vedremo l’evoluzione, ma lui farà di tutto per esserci. Domani assolutamente non sarà convocato”. Aspettando Ronaldo, Allegri potrebbe festeggiare l’ottavo scudetto consecutivo, il quinto personale, già domenica in caso di vittoria contro il Milan e sconfitta del Napoli contro il Genoa. “Quando lo vinceremo sarà una bellissima serata, andrà celebrata e festeggiata. Otto di fila non è una passeggiata, i numeri sono impressionanti. Sono molti più i meriti della Juve che i demeriti delle avversarie: il Napoli viaggia a una media scudetto, mentre noi viaggiamo oltre la media Scudetto. Complimenti al Napoli per la stagione che sta facendo ma ancora di più alla Juve per 81 punti”.

RECUPERI – “Dybala, Mandzukic e Spinazzola sono a disposizione. Khedira è da valutare a livello di condizione fisica, pensavo peggio. Douglas dovrebbe tornare con l’Ajax. Barzagli ha un controllo, 8-10 giorni dovrebbe tornare a disposizione. Cuadrado rientra a Ferrara, per Caceres 3 settimane di stop. Perin domani non c’è, è da valutare giorno dopo giorno. Chiello riposa? Molto probabilmente sì, ci saranno cambi ma spazio per tutti. Alex Sandro sta bene, sono contento anche di Spinazzola: ha avuto una giornata di terrore per il dolore al ginocchio. Abbiamo fatto 11 gol da calcio d’angolo? Basta avere gente che calcia bene il pallone. Il Milan è cresciuto molto, è in lotta per la Champions, contro di loro è sempre una sfida molto equilibrato, ci preparerà per mercoledì”.

KEAN INARRESTABILE – “Dobbiamo distinguere due cose. Le forme di razzismo non sono mai giustificabili e va sempre combattuto. La seconda è il comportamento dei giocatori in campo. Il comportamento di Kean non giustifica gli episodi accaduti. Ma ho sottolineato la mancanza di rispetto di un mio giocatore, come il colpo di tacco sul 4-0 contro l’Udinese. Sono due cose distinte, imbecilli devono stare fuori dallo stadio. Bonucci è stato attaccato per le sue parole a caldo, dopo la partita si è espresso male ma si è chiarito ieri sui social. Il comportamento in campo deve essere corretto e rispettoso verso gli avversari e il pubblico. Il razzismo è un altro discorso e va perseguito sempre. Kean può giocare con Mandzukic, con Bernardeschi o con dietro Dybala. Per diventare grande deve acquisire un livello mentale e un equilibrio per stare 10 anni qui, altrimenti fa un anno da una parte e due anni dall’altra. Se rimane coi piedi per terra migliorando potrà fare una grande carriera”.

Caso Kean, indagine della Digos di Cagliari sui cori


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA