Juventus, Agnelli dà il via alla nuova stagione: «Con la Uefa vogliamo il dialogo, non abbiamo paura di minacce»

Juventus, Agnelli da il via alla nuova stagione: «Vogliamo tornare a dialogare con la Uefa»
di Alberto Mauro
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Giovedì 1 Luglio 2021, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 17:03

Prende ufficialmente il via la nuova stagione della Juventus, con la conferenza stampa di presentazione del nuovo organigramma dell’area sportiva. Accanto al presidente Agnelli e il vice Nedved, il nuovo Amministratore Delegato Area Football Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini, Football Director che raccoglie l’eredità di Paratici.

Andrea Agnelli conferma le perdite stimate di circa 320 milioni di euro nel triennio causa pandemia e l’aumento di capitale fino a 400 milioni di euro, poi l’affondo sulla Superlegue: «Dati Uefa evidenziano la perdita di 8,5 miliardi di euro nei club europei, causa Covid. Circa il 30-40% della cifra sarà immesso tramite capitalizzazioni, ma 120 club rimangono a rischio insolvenza. Roma, Atletico e Juve si sono mosse con un aumento di capitale, ma per coprire una mancanza di 8,5 mld molte altre operazioni saranno necessarie. Siamo assolutamente certi di giocare la prossima Champions. Con Ceferin ho sempre avuto un ottimo rapporto e continuo a stimarlo.

E con le dimissioni immediate dalle mie cariche ritengo di essermi comportato nel migliore dei modi. Alex rimane una persona che stimo e il padrino di mia figlia, col tempo penso si possa risanare il rapporto. Il nostro obiettivo è ritornare dove siamo partiti, con disciplina e ordine nella gestione dei parametri finanziari. Quindi come nel ciclo 13-19 con fatturato positivo cercando di replicare quei risultati sportivi».

Parola ai "nuovi"

Sulla questione CR7 ha poi discusso proprio Cherubini: «Ronaldo? Nessun segnale da parte sua, non c’è stato segnale di trasferimento e nemmeno dalla Juventus. La scorsa stagione ha fatto 36 gol, siamo contentissimi che lui possa aggregarsi alla squadra il 14 luglio con tanti nazionali ancora assenti»

E in chiusura qualche considerazione di Maurizio Arrivabene sugli obiettivi della società nell'immediato futuro: «Se una squadra vince diventa automaticamente bella, stesso esempio per la Ferrari. Se perdi puoi essere bellissimo ma lo sei molto meno».

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