Italia, Sacchi: «Ventura capro espiatorio e coscienza a posto»

Italia, Sacchi: «Ventura capro espiatorio e coscienza a posto»
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Martedì 14 Novembre 2017, 15:14
«Questa sconfitta non è arrivata improvvisamente, perché noi arriviamo da due Mondiali disastrosi». Arrigo Sacchi non è sorpreso più di tanto dalla clamorosa eliminazione dell'Italia dal Mondiale. «La formazione giusta è figlia di tante valutazioni e diciamo che se mancano tutte queste componenti rischi di essere anche sfortunato - spiega l'ex ct a Premium - Insigne non è un giocatore che risolve le situazioni. L'Italia ha un problema culturale: consideriamo individuale quello che invece è uno sport di squadra». Sacchi spende anche due parole su Ventura: «I fischi sono figli del risultato, perché si giudica sempre quello, e non del lavoro: non si può mettere in discussione una lunga carriera che è stata di un buon livello, anche se non un livello eccelso. In queste situazioni si cerca sempre il capro espiatorio: ci mettiamo a posto la coscienza allontanando il singolo. Ma non è mai il singolo a determinare i risultati. Ancelotti? È un grande, ma vogliamo aiutarlo? Allora dobbiamo fare molte cose diversamente da come le abbiamo fatte fino ad adesso».
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