Pronti, via e l'undici di Di Biagio trova subito il vantaggio con un 'gioiellò di Bernardeschi. Berardi prova una conclusione da dentro l'area, la difesa ribatte, la palla arriva all'attaccante della Fiorentina che controlla in area, si gira, vede Rusov fuori dai pali e lo supera con uno spettacolare pallonetto che va a morire all'incrocio dei pali. All'undicesimo minuto la Slovacchia risponde con un sinistro dal limite di Zrelak, che termina fuori di pochissimo, dopo una deviazione.
Al quarto d'ora il raddoppio azzurro grazie a un calcio di rigore concesso da McLean per una spinta di Paur a Berardi. Dagli undici metri Belotti spiazza Rusov e realizza. L'Italia è padrona del campo con gli avversari incapaci di reagire e Berardi sfiora il tris al 24' con un sinistro dalla distanza che si spegne sul fondo. Al 34' piove sul bagnato in casa degli slovacchi che rimangono in dieci a causa dell'espulsione per doppia ammonizione di Duda.
La ripresa inizia a ritmi bassi con gli azzurrini che contengono gli slovacchi senza particolari patemi. Al decimo minuto Berardi sfiora ancora il 3-0. Gran lancio di Belotti, che spalle alla porta serve l'attaccante del Sassuolo che solo davanti al portiere spreca tutto, calciando sul fondo. Al 18' un gran gol di Lobotka riapre una partita che sembrava in cassaforte. L'attaccante di Trencin avanza centralmente, calcia dal limite con palla che si impenna e muore agli incroci.
L'Italia si disunisce e al 22' rischia su un gran tiro di Zrelak che Bardi respinge di pugni. Sei minuti dopo il pasticcio arbitrale. Bianchetti sgambetta Schranz, McLean assegna il rigore ma poi si consulta con il guardalinee e dà l'angolo. Al 32' la Slovacchia resta in nove per l'espulsione per doppia ammonizione di Zrelak e tre minuti più tardi resta anche senza il ct Galad mandato anzitempo negli spogliatoi per aver calciato via un pallone.
A un minuto dal novantesimo, Longo, subentrato a Belotti, fissa il punteggio sul 3-1, battendo Rusov di destro da posizione angolatissima, dopo aver perso l'attimo solo davanti alla porta. Il risultato non cambia più e gli azzurrini possono tirare un sospiro di sollievo.
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