Da Belfast a Lucerna, costretti a fare i conti: e quel gol di Widmer...

Da Belfast a Lucerna, costretti a fare i conti: e quel gol di Widmer...
di Alessandro Angeloni
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Lunedì 15 Novembre 2021, 01:38

Stasera, intorno alle 22.30 sapremo: dentro o fuori, Mondiale o play off, bianco o nero. Come noto, non dipenderà più solo dall’Italia, la vittoria potrebbe non bastare: l’accesso diretto al campionato del mondo in Qatar (21 novembre-18 dicembre 2022) dipende da alcune combinazioni e criteri prestabiliti che vale la pena ricordare. Se la giocano l’Italia, impegnata questa sera a Belfast contro l’Irlanda del nord, e la Svizzera, che riceve - in contemporanea - a Lucerna la Bulgaria. Entrambe le squadre occupano il primo posto del Gruppo C con quindici punti: più undici la differenza reti per gli azzurri, più nove per gli svizzeri. 


CRITERI
L’Italia di Mancini andrà al Mondiale diretta se vince contro l’Irlanda e se la Svizzera non batterà la Bulgaria; se conquista un pari e pure gli svizzeri pareggiano o perdono con i bulgari; se perde e anche la Svizzera perde, ma in questo caso entrerebbe in gioco la differenza reti. In caso di successo per entrambe le contendenti o comunque un arrivo con gli stessi punti, i criteri per determinare il primo e il secondo posto - del resto - sono noti: 1) La differenza reti nel gruppo, l’Italia in questo momento è a più 2 sulla Svizzera. 2) Il numero di reti segnate durante le gare di qualificazione, gli azzurri ne hanno realizzate 13, la Svizzera 11. 3) I punti realizzati negli sconti diretti, qui le due squadre sono in parità (due punti a testa). 4) La differenza reti negli sconti diretti, che è pari. 5) Maggior numero di reti segnate negli scontri diretti (uno per parte). 6) Reti segnate fuori casa negli scontri diretti (qui in vantaggio la Svizzera, grazie alla rete di Widmer realizzata venerdì all’Olimpico).

In sintesi: dando (pessimisticamente) scontata la vittoria della Svizzera sulla Bulgaria, se gli azzurri batteranno l’Irlanda del Nord e manterranno un saldo reti migliore, voleranno in Qatar senza dover aspettare il prossimo marzo.

Marzo sì, il mese degli spareggi. Un incubo che si protrarrebbe in avanti, oltre che ritrovarselo anche alle spalle (novembre 2017, quello contro la Svezia che privò l’Italia di Ventura di andare al mondiale in Russia). Poi, come sappiamo, al play off non sai mai chi ti capita e al momento le possibili avversarie sarebbero, Turchia, Croazia, Polonia e Scozia, poi Spagna, Galles, di nuovo la Svezia. E molto dipenderà anche in che condizioni fisiche le nazionali arriveranno a marzo. Di certo, steccare per la seconda volta di fila la qualificazione al mondiale non sarebbe il massimo. Che fine farebbe Mancini, che ha il contratto proprio a coprire il mondiale e il prossimo Europeo? Meglio non pensarci. 


DIVERSITÀ E PERICOLI
Tra l’altro non c’è più la formula del doppio confronto, ma oggi è tutto diverso. Al play off andranno dodici nazionali: dieci sono le migliori seconde dei gironi e due vengono ripescate della Nations League. Le squadre verranno suddivise, previo sorteggio, in tre mini tabelloni, che prevedono due semifinali e una finale. L’Italia sarebbe testa di serie e nel sorteggio avrebbe la garanzia di giocare la semifinale in casa. Mentre il luogo della finale sarà definito da un sorteggio.

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