Italia, Mancini: «Nessun problema per il rinnovo del mio contratto»

roberto mancini italia
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Lunedì 21 Dicembre 2020, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 16:47

Roberto Mancini non ha dubbi: rinnoverà il suo contratto con la Nazionale anche oltre il Mondiale 2022. La rassicurazione arriva durante la conferenza stampa nella quale ha risposto via web alle domande dei cronisti: «Il rinnovo? Per il mio contratto non c'è nessun problema. Non c'è nessuna data, ma anche nessun tipo di problema».

In mattinata aveva parlato del prolungamento anche il presidente della Figc Gabriele Gravina: «Non c'è nessuna dead line, abbiamo due anni davanti a noi - le parole a Radio Anch'io lo Sport su Rai Radio 1 -.

Sono convinto che troveremo a breve le condizioni per un prolungamento del contratto».

Il commissario tecnico ha parlato anche dei prossimi Europei: «Dobbiamo ancora migliorare come
Nazionale, però sicuramente possiamo giocare quasi alla pari contro nazionali più pronte di noi. Siamo una squadra giovane, vorrei vedere miglioramenti come squadra ma nelle ultime partite i ragazzi sono stati così bravi che mi auguro si confermino. Gli infortunati? Chiellini è più semplice perché ha problemi muscolari - continua Mancini -, Zaniolo è giovane e penso che possa avere ottime chance di recupero. Spero di recuperarli entrambi». 

Poi sull'allargamento delle rose: «Già il fatto che abbiano allargato le sostituzioni da tre a cinque è positivo e spero venga confermato per l'Europeo. Allargare le rose a 25 o 27 giocatori sarebbe una buona cosa, sicuramente aiuterebbe me a fare le convocazioni perché non sarà facile. Il calendario compresso? Avere tanti appuntamenti così importanti in un anno solare non succederà più, credo che possa essere un vantaggio». 

«Paolo Rossi? Per me è stata veramente una cosa drammatica, io ero molto legato alla Nazionale del
1982, ero molto amico di Paolo. Non sapevo nulla della sua malattia, per me è stato un eroe. Quando ho saputo che non c'era più è stato un momento bruttissimo. Speriamo di avere in futuro un nuovo Paolo Rossi, magari. Sarebbe una grande cosa». 

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