Disastro Mondiale, in Italia è allarme giovani: solo lo 0.43% degli azzurrini è titolare in A

In serie A non c’è traccia di ragazzi talentuosi titolari nelle rispettive squadre

Disastro Mondiale, in Italia è allarme giovani: solo lo 0.43% degli azzurrini è titolare in A
di Salvatore Riggio
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Venerdì 25 Marzo 2022, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 10:54

Un disastro Mondiale, ancora una volta, quattro anni dopo Russia 2018. Una generazione, ultimi Europei esclusi, che ha fatto flop. E ora? Adesso bisogna puntare sui giovani. Ma dove sono i giovani? In serie A non c’è traccia di ragazzi talentuosi titolari nelle rispettive squadre. Lo ha già detto, qualche giorno fa, il c.t. dell’Under 21, Paolo Nicolato. Dati alla mano, la media degli azzurrini in A è di 2,7 ragazzi a squadra. La percentuale dei minuti giocati dai calciatori Under 21 italiani (sui minuti complessivi) è del 4%. Troppo poco. È stato convocato Bove, centrocampista della Roma, nove presenze nel massimo campionato. Ma comunque pochi, pochissimi minuti: 52’. «Quando il campionato va verso i momenti decisivi i primi a rimetterci sono i ragazzi», ha detto Nicolato.

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I giovani, quindi, si rischia di cercarli in C. Il motivo? Anche in B la situazione non è idilliaca: 3,7 Under 21 di media in rosa, 7% dei minuti giocati, 0,8 Under 21 titolari in media per ogni squadra, il 65% entra oltre il 70’. Ci sono dei limiti oggettivi: «Negli ultimi tre anni la Nazionale si è guadagnata uno spazio, regalando ai nostri tifosi momenti di grande esaltazione. È vero, però, che manca una capacità da parte dei primi fornitori di materiale umano. Il 30% degli italiani gioca nelle formazioni Primavera, abbiamo dei limiti oggettivi. Non sto dicendo che ci sia responsabilità dei club in questa sconfitta, ma sicuramente c'è carenza di materiale umano per fare una buona selezione rispetto agli altri paesi. Sarà un nostro impegno politico trovare un rimedio in tempi rapidi», le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina.

 

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