Inzaghi, ma quale Ancelotti: «Spero di esserci ancora io sulla panchina del Milan»

Inzaghi, ma quale Ancelotti: «Spero di esserci ancora io sulla panchina del Milan»
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Domenica 24 Maggio 2015, 23:19 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 00:16
Inzaghi e l'ultima a San Siro da allenatore. A meno di clamorosi dietro front, così è. Pippo vive di rimpianti ma non molla. "Dispiace non aver avuto i giocatori, che sono loro capaci di fare la differenza. Anche uno come El Shaarawy, che non abbiamo avuto per mesi e mesi, è difficile sostituirlo. Ma sono molto felice per questi ragazzi, questa squadra è sempre stata con me. Mi auguro di esserci ancora io nel futuro del Milan. Io ho un contratto, se non mi sarà detto il contrario, continuerò. La squadra ha dato il segnale di poter ripartire. Ci sono buone basi. Mi spiace non aver salutato la gente, non si può cambiare tutto in pochi mesi e spero mi diano tempo per lavorare. Questi colori ce li ho nel cuore. Le voci di Berlusconi su Ancelotti? A me non è stato detto niente, solo di continuare a fare il mio lavoro. Sarò comunque contento perché per un allenatore esordiente avere questa fiducia da parte del gruppo è importante. Carlo ha fatto la storia del Milan, non si può dir nulla: come posso pensare che non si voglia puntare su di lui". Pippo ha bagnato l'esordio del giovane Mastalli. "Mi sono commosso, è il figlio che ogni padre vorrebbe avere. Quando dovevo decidere il capitano negli allievi chiesi dei bigliettini ad ognuno dei miei ragazzi: 24 su 25 mi hanno scritto il suo nome. Lui oggi mi ha ringraziato 15 volte ma sono io che lo devo ringraziare per quel trionfo al Primavera. Resterà sempre nel mio cuore".

Il collega di Pippo, Ventura, aveva già perso prima di cominciare. "La gara è stata decisa al gol di Eto'o. Se è vero che il Genoa ha qualche problema, noi eravamo in corsa se la Samp avesse perso e noi avessimo vinto. Solo in questo caso avremmo avuto l'Europa League in pugno. Ma il pareggio di Eto'o ci ha tolto ogni residua possibilità nel pomeriggio. Aggiungendo le assenze, la sconfitta ci sta. La squadra ha dato tutto e ai ragazzi posso solo fare complimenti per la stagione". Il tecnico del Torino chiude con una pillola sul calcioscommesse. «Io appartengo ad un vecchio calcio. Quando sono stato chiamato riguardo i fatti di Bari per il calcioscommesse ho chiesto al magistrato: perchè non radiate? Mi hanno risposto che non potevano».
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