Cessione Inter, ecco perché la famiglia Zhang si affida a Raine Group: è la banca della cessione record del Chelsea

La richiesta di Suning è di 1,2 miliardi di euro: il prezzo pagato da RedBird per il Milan

Inter in vendita, ecco perché la famiglia Zhang si affida a Raine Group: è la banca della cessione record del Chelsea
di Salvatore Riggio
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Mercoledì 19 Ottobre 2022, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 14:26

Si attende una rivoluzione nell’Inter. Se sarà contenuta o sarà svolta epocale sarà il tempo a dirlo, ma sta di fatto che il club di viale Liberazione potrebbe avere una nuova proprietà. C’è chi punta prima dell’inizio della prossima primavera, entro marzo 2023, ma al di là delle tempistiche – affari del genere non possono essere chiusi troppo in fretta – resta quanto anticipato dal Financial Times: la società nerazzurra è stata messa in vendita e la ricerca di un compratore partirà attraverso Raine Group e Goldman Sachs. La richiesta di Suning è di 1,2 miliardi di euro, quanto è stato pagato il Milan da RedBird.

Nelle scorse settimane c’è chi si è chiamato fuori davanti a una spesa del genere, ma è la presenza di Raine Group, banca d’affari americana, a dare importanza alla cifra che chiede la famiglia Zhang. Qualche mese fa, infatti, ha preso parte a una delle operazioni di cessione più importanti a livello calcistico: il passaggio del Chelsea dal magnate russo Roman Abramovich a un consorzio guidato dall’imprenditore Todd Boehly per la cifra record di cinque miliardi di euro. Ed è questo il motivo per il quale Suning ha fiducia di poter vendere alla cifra richiesta. Non solo. Già nel 2013 Raine Group ha lavorato come advisor per l’operazione tra Mls e Manchester City per la creazione di una franchigia del City Football Group, il New York City FC. Infine, nel 2018 Raine Group ha lavorato con il DC United per la cessione di una quota di minoranza del club e con l’Inter Miami per il suo lancio ufficiale nel massimo campionato di calcio statunitense.

Insomma, non è la prima missione nel mondo del calcio. Inizialmente si parlava della ricerca di un socio di minoranza ed era trapelato il nome di Vivek Ranadive, co-proprietario dei Sacramento Kings, franchigia di Nba, Vivek Ranadive. Disposto sì a sedersi intorno a un tavolo e parlarne, ma non alla cifra richiesta da Suning di 1,2 miliardi di euro. Adesso che si parla di una cessione del 100% delle quote si mormora di interessi statunitensi, come Marc Lasry, co-fondatore e CEO di Avenue Capital Group e co-proprietario della franchigia di Nba dei Milwaukee Bucks.

O di Investcorp, al di fuori degli Usa, nei mesi scorsi accostato al Milan.

Per ultimo, ma solo in ordine di tempo, è spuntato il nome di Ernesto Bertarelli, l’uomo più ricco di Svizzera ma nato in Italia, conosciuto nel mondo dello sport per essere stato proprietario di Alinghi, vincitrice dell’America’s Cup di vela nel 2003 e nel 2007. E il suo nome è una novità tra quelli che stanno circolando in queste ore. Secondo Forbes, il suo patrimonio personale è di 8,5 miliardi di dollari (8,63 miliardi di euro) a dicembre 2020, mentre secondo l’edizione 2017 del Sunday Times Rich List la ricchezza della famiglia è stimata in 11,5 miliardi di sterline (13,2 miliardi di euro).

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