La Juventus vince a San Siro e accorcia sul quarto posto, Inter sconfitta 1-0: decide il gol di Kostic, scintille nel finale

La Lazio di Maurizio Sarri ringrazia perché si tiene stretta il secondo posto, a -19 dal Napoli

La Juventus vince a San Siro e accorcia sul quarto posto, Inter sconfitta 1-0: decide il gol di Kostic, scintille nel finale
di Salvatore Riggio
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Domenica 19 Marzo 2023, 22:49 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 09:02

È della Juventus il derby d’Italia. Battuta l’Inter, che perde la nona partita su 27, grazie a un diagonale di Kostic. La Lazio di Maurizio Sarri ringrazia perché si tiene stretta il secondo posto, a -19 da un Napoli inarrivabile da mesi. Così se da una parte Massimiliano Allegri esulta, dall’altra Simone Inzaghi deve trovare ancora l’antidoto per guarire dai malanni di campionato.

In Europa, infatti, i nerazzurri sono tra le top otto – nei quarti affronteranno il Benfica –, ma in A soffrono le avversarie. Che sia lo Spezia (2-1, il 1° marzo) o la Juventus. Eppure in avvio di gara inizia meglio l’Inter, che fa girare il pallone a modo suo, mentre la Vecchia Signora è costretta a rincorrere e chiudere ogni tipo di spazio. Il primo tiro in porta è di Barella. Il nerazzurro con una conclusione da fuori impegna Szczesny, che devia in angolo.

Ed è ancora Barella ad avere una grandissima occasione dopo uno scambio con Lukaku, ma si dispera per aver tirato addosso a Szczesny.

Nel momento migliore dei nerazzurri, però, passa in vantaggio la Juventus: lancio dalle retrovie, Rabiot controlla, la palla arriva a Kostic e Onana è battuto dal suo diagonale. I giocatori nerazzurri protestano con l’arbitro Chiffi per due presunti tocchi irregolari, uno di braccio di Rabiot e uno di mano di Vlahovic. Il check al Var è infinito (poco più di tre minuti), ma alla fine la rete viene convalidata. Nella ripresa prima Brozovic, poi Calhanoglu hanno due grandi occasioni per pareggiare. Il croato colpisce male di piatto, il turco si fa anticipare da Locatelli al momento del tiro. La squadra di Allegri resiste e si propone in avanti. E al triplice fischio festeggia la vittoria.

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