Inter, Tronchetti Provera: «Suning? Non si può gestire il club da Nanchino e da Giacarta». E su De Boer: «Il tema di fondo è la società»

Moratti e Tronchetti Provera
di Redazione Sport
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Lunedì 31 Ottobre 2016, 16:12 - Ultimo aggiornamento: 16:35

«Suning deve fare la proprietà. Il Milan ha vinto quasi tutto con Berlusconi vicino alla squadra, l'Inter di Moratti ha vinto 15 titoli in 6 anni grazie alla presenza di Moratti, la Juve vince con Andrea Agnelli molto vicino alla squadra. Nel calcio l'unica formula vincente è una proprietà appassionata e vicina alla squadra». Sono le parole del presidente Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ospite di "La politica nel pallone" su Gr Parlamento. «Una società non si gestisce da Giacarta, Pechino o Nanchino. La proprietà si è mossa molto bene sul mercato dimostrando di voler appoggiare l'Inter, devono decidere di avere una persona che conosce il campionato e che abbia pieni poteri» prosegue Tronchetti Provera che sul futuro del tecnico De Boer aggiunge: «Penso che il tema di fondo è la società, anche un allenatore straordinario senza una società difficilmente raggiunge grandi obiettivi. Nomi fatti per l'Inter? I nomi destabilizzano ancora di più, certe scelte vanno fatto senza che prima appaiano sui giornali destabilizzando ancor di più la società».

Parlando della rosa il numero uno di Pirelli aggiunge: «I limiti della difesa li consociamo, quello che impressiona è che il centrocampo con i punti di forza che ha, abbia così deluso, è abbastanza avvilente. I giocatori sono di grande qualità, è un Inter forte e per i tifosi è una delusione ancor più grande non vedere esprimere il potenziale che c'è. Fa malissimo pensare al Milan davanti vedendo come la squadra ha saputo giocare con la Juve e, in parte, col Toro. Il potenziale c'è e l'Inter deve venir fuori ma manca qualcosa».  Sui nomi affiancati alla squadra nerazzurra per la panchina c'è quello del Cholo Simeone. «È un grande allenatore con un animo interista, per noi appassionati è un nome che crea emozione», prosegue Tronchetti Provera.

«Un possibile ritorno di Moratti come presidente? Doveva essere un problema già risolto da tempo, oggi parleremmo in modo diverso dell'Inter», precisa. «Verratti è un bel giocatore, abbiamo già un centrocampo forte che può esser ulteriormente rafforzato. I problemi ce li abbiamo in difesa, vorrei due buoni difensori in più e la squadra sarebbe perfetta», conclude il numero uno di Pirelli con un pensiero per Icardi: «Certamente può essere la bandiera dell'Inter del futuro se la società gli starà vicino, sta alla società far si che da grande diventi grandissimo».

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