Inter, Spalletti: «Noi favoriti per lo scudetto? E' la Juventus la più forte»

Inter, Spalletti: «Noi favoriti per lo scudetto? E' la Juventus la più forte»
di Salvatore Riggio
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Sabato 2 Dicembre 2017, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 22:30
L`Inter è pronta al sorpasso contro il Chievo, davanti a 60mila spettatori. "Se siamo i favoriti con il Napoli? Allegri non la pensa così. La Juventus è la squadra più forte", ha detto Luciano Spalletti.

Sorpasso. "C'è la stessa possibilità, quella di fare tre punti. Ogni partita mette a disposizione tre importantissimi punti e a quelli dobbiamo badare. Quando le altre vincono bisogna mantenere il passo, quando perdono bisogna approfittarne".

Sarri. "Dice che giocare una volta a settimana è un altro sport? Mi sembra lo stesso. Se si arriva tra le prime quattro si va in Champions, dopo c'è l'Europa League, sennò ci sono le amichevoli di fine campionato. La Juventus giocando sempre ha vinto sei scudetti. Se Sarri vuole provare, arrivi settimo e giochi un altro sport. Noi vorremmo giocare tre o quattro partite a settimana".
Turnover. "Il fatto che abbiamo vinto facendo giocare sempre gli stessi, non è detto che non avremmo vinto di più facendo giocare gli altri. I giocatori non devono dimenticare mai che fanno parte dell'Inter, una squadra conosciuta in tutto il mondo per forza, tifosi, storia. Per cui loro hanno l'obbligo di allenarsi sempre al massimo delle proprio possibilità e di farsi trovare pronti ogni volta che verranno chiamati in causa. Il resto non conta".

Un partner di Icardi. "Penso che le strade per arrivare al risultato siano più di una. Quando ci si fossilizza in una direzione, gli altri trovano una soluzione". 

Chievo. "Ha questa grandissima caratteristica di prendersi da solo tutto ciò che gli spetta nella partita. Ha un modo ben preciso di giocare, dovremo essere bravi ad andare sulle corsie esterne, ma quando perdiamo palla se non intasiamo la parte centrale loro ci fanno male. Dal 2000 sono sempre in Serie A, tranne un anno, segno che conoscono ciò che devono fare".

Equilibrio. "Per ora degli equilibri li abbiamo trovati e li dobbiamo consolidare perché queste squadre contro di noi hanno una consolidata certezza del loro equilibrio e di come stare in campo, che viene da più anni".

Atteggiamento. "Dovremo sfruttare le poche occasioni che riusciremo a creare, ma ho visto molto bene in settimana i nostri professionisti, perché di questo si tratta".

Allegri. "Dice che noi e Napoli siamo i favoriti? La Juventus è la più forte. L'ho detto dall'inizio. Non penso sia stata quella la sua intenzione perché gli specchi stridono se la pensa così. Lui sa assumersi quelle responsabilità che deve avere chi allena la Juventus perché ha sempre fatto grandissimi risultati. A Napoli ha fatto vedere con che personalità può giocare".

Opportunità o trappola. "Che ci siano aspettative è corretto e giusto per noi. Non ci siamo tirati indietro fin dall'inizio né con i discorsi né con i fatti. Noi vogliamo prenderci le nostre beghe e portare in fondo un discorso corretto di risultati e di trasferire ai nostri tifosi quello che è un sentimento verso i nostri colori, la nostra maglia, la nostra storia. Dobbiamo farlo di volta in volta. Non è che se ci troviamo una volta un punto dietro o avanti cambiano le cose, cambiano più per voi perché se vinci sei da scudetto sennò va tutto storto. Sappiamo che la strada è difficile e bisogna essere convinti del lavoro da fare quotidianamente".
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