Inter, dopo Southampton si attende l'allenatore. Oggi i casting

Inter, dopo Southampton si attende l'allenatore. Oggi i casting
di Roberto Salvi
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Venerdì 4 Novembre 2016, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 09:52
Cambia l'allenatore, ma non l'Inter. I nerazzurri perdono 2-1 in casa del Southampton e ora sono quasi fuori dall'Europa League. Stefano Vecchi sceglie il 4-5-1 preparando una gara tutta ripartenze con Candreva e Perisic esterni nella linea dei centrocampisti in fase di non possesso. Il Southampton inizia bene, ma si spegne con il passare dei minuti. L'Inter se ne approfitta trovando il vantaggio. Siamo al minuto 33: Candreva mette in mezzo, Perisic trova sul suo tiro Cuco Martina e Icardi ribadisce in rete. Prima dell'intervallo, però, Handanovic deve salvare l'1-0 parando un rigore a Tadic, concesso dall'arbitro per un tocco di braccio involontario di Perisic. Nella ripresa cambia tutto. Il Southampton prende coraggio e tra il 20' e il 24' ribalta il risultato. Il pareggio arriva grazie a van Dijk che segna sulla ribattuta della traversa su tiro di Romeu e 4' dopo è Nagatomo a deviare alle spalle di Handanovic su cross di Tadic.
LA DECISIONE
Archiviata la trasferta continentale, ora tutti si aspettano la svolta in panchina. Dopo l'amaro addio di Frank de Boer, da oggi sarà un giorno importante per il futuro tecnico dei nerazzurri. In queste ore a Milano sbarcheranno Zhang Steven e Ren Jun, figlio del proprietario Jindong e uomo di fiducia del numero uno della multinazionale Suning. Piero Ausilio, Giovanni Gardini e Javier Zanetti hanno individuato in Stefano Pioli l'uomo giusto per ripartire. L'ex laziale è considerato il profilo adatto per il dopo de Boer: non ha pretese di rivoluzionare ambiente, sistema di gioco e squadra; conosce il campionato italiano e ha le idee chiare su come la sua Inter dovrebbe giocare. Inoltre, novità delle ultime ore, adesso anche Erick Thohir è d'accordo sulla scelta di Pioli, in vantaggio su Andrea Mandorlini (lui conosce bene la realtà nerazzurra) e Francesco Guidolin, che arriva dall'esperienza con lo Swansea, in Premier League. «Ma è possibile che resti anche Vecchi. È bravo e interista. Il casting? Non è così. Per voi è una cosa mediatica, per noi è una cosa seria», le parole di Ausilio.
L'ARRIVO
Suning ci vuole vedere chiaro. Così in questi giorni, accanto al nome di Pioli appunto, la nuova proprietà cinese ha preso in considerazione Guus Hiddink, un altro olandese, che nella sua carriera ha pure guidato Corea del Sud, Australia e Russia ai Mondiali. Quindi, non un nome a caso. Ma c'è da ribadire quale sia il sogno del trio Ausilio-Gardini-Zanetti: quello di portare Diego Pablo Simeone ad Appiano Gentile dall'estate 2017. Le ipotesi non si fermano solo a Hiddink. In corsa ci sono anche Marcelino (con l'ex tecnico del Villarreal il terreno è stato già sondato) e Vitor Pereira. Invece, dopo Leonardo che si era chiamato fuori, in queste ore è anche sfumata l'ipotesi André Villas Boas: il portoghese, che ha lavorato con José Mourinho negli anni all'Inter, sembra molto vicino a un trasferimento in Cina, allo Shanghai. Insomma, la situazione è davvero intricata, vicina al caos, ma è arrivato il momento di decidere.