Conte: «In queste partite ci vuole coraggio. Via la mia stella dallo Stadium? Proposta becera e volgare»

Antonio Conte
di Salvatore Riggio
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Sabato 5 Ottobre 2019, 15:33 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Archiviata la sconfitta di Barcellona, e le polemiche per l'arbitraggio di Skomina, Antonio Conte pensa solo alla gara contro la Juventus, fetta importante del suo passato: «Affrontiamo una corazzata».

Partita. «In questo momento si sfidano due squadre in testa alla classifica. Anche se stiamo parlando comunque della settima di campionato, i valori verranno fuori man mano che andiamo avanti. Da parte nostra deve esserci la voglia, l’entusiasmo e il coraggio di giocare questo tipo di partita».
 
Esperienza. «Ogni gara è uno step di crescita sotto tutti i punti di vista, anche quando incappi in una sconfitta come a Barcellona. Dobbiamo capire dove abbiamo fatto bene e dove dobbiamo migliorare. Dobbiamo capire che se vogliamo giocare a certi livelli abbiamo tanta strada da fare».
 
Juventus. «Giochiamo contro una squadra che ha dettato legge negli ultimi anni in Italia e ha fatto molto bene anche in Europa. Grande merito a chi ci ha lavorato negli anni e l’ha fatta diventare una corazzata. Hanno lavorato bene e sono da esempio, questo è fuor di dubbio».
 
Condizione. «Siamo all'inizio, il serbatoio è pieno. Sono partite che danno energie importanti a prescindere. Ci arriviamo nella giusta condizione, col giusto entusiasmo, dopo una gara ben giocata a Barcellona».
 
Lukaku. «Giocherà se darà garanzie, altrimenti toccherà a un altro».
 
Miglioramenti. «Per me sarà importante il lavoro perché tramite il lavoro i ragazzi stanno migliorando, devono crescere dal punto di vista tattico, fisico, di autostima. Questo è il grande lavoro che va fatto. Ci vorrà tempo, ma noi stiamo lavorando in maniera importante e ringrazio i ragazzi perché mi hanno dato grande disponibilità».

Vincere. «Questa è una parola usata troppe volte, ma in pochi sanno cosa comporta. Mi è stato chiesto di venire qui per trasferire questo e cerco di farlo con un gruppo di ragazzi con cui è un piacere lavorare al di là del risultato».

Arbitraggio Barcellona. «Se abbiamo timore di trovare altre situazioni indirizzate? Assolutamente no. Non confondiamo. Io dopo Barcellona sono stato il primo a dire che le decisioni prese non dovevano essere un alibi. Ho manifestato un malessere percepito fino all’inizio, ma se pensate di trovare in me uno che trova scuse o alibi state lontani anni luce».

Stella allo Juventus Stadium. «C’è una petizione per togliere quella dedicata a me? A me dispiace che sia intervenuto Andrea Agnelli perché facendolo ha dato risalto a una proposta volgare. Priva di insegnamento e valori. Ha dato spazio all’ignoranza. Io non lo devo neanche toccare questo argomento perché solo pochi giorni fa ho detto che la colpa è anche vostra, perché date spazio a situazioni volgari. Non devo ringraziare nessuno, avrei preferito che nessuno desse spazio a questi ignoranti e stupidi».
 

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